curiosità
SAI CHE… Il gioco della Briscola ha un legame con i francesi?
La briscola è senza dubbio uno dei giochi di carte più amati in Italia, radicato nelle tradizioni di molte regioni e al centro di sfide tra amici e familiari. Tuttavia, nonostante la sua diffusione e popolarità, le origini di questo gioco non sono così italiane come molti potrebbero pensare. Sebbene oggi sia considerato parte del patrimonio ludico nazionale, la briscola potrebbe avere un passato francese che sfida la nostra idea di autenticità.
Il primo riferimento documentato alla briscola risale al XIX secolo, quando viene citata nel 1828, e solo decenni dopo, con l’opera di Gioacchino Belli, comincia a emergere nel contesto letterario italiano. Ma c’è un dettaglio che potrebbe disturbare i giocatori più patriottici: il nome del gioco sembra derivare dal termine francese “Brisque”, legato a un gioco di carte in cui la raccolta di ori aveva un ruolo centrale. Questa somiglianza linguistica e concettuale mette in dubbio l’origine puramente italiana del gioco.
Anche alcune delle regole della briscola sembrano avere influenze esterne. Ad esempio, l’importanza del 3, che nella scala gerarchica delle carte è subito sotto l’asso, non è una caratteristica originaria italiana. In alcune regioni, come Piemonte e Lombardia, ci sono variazioni che ulteriormente suggeriscono una contaminazione culturale, forse proveniente dalla Francia o da altri contesti europei.