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SAI CHE… Il cloud seeding non è la causa dell’alluvione?

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L’alluvione che ha colpito la Spagna di recente ha scatenato una serie di dibattiti e teorie, tra cui quella del cloud seeding, un metodo controverso di modificazione del clima. Tuttavia, esperti come Antonello Pasini, fisico del clima, chiariscono che questa pratica non è responsabile per l’eccezionale evento meteorologico che ha devastato il paese.

Il cloud seeding, che consiste nel disperdere sostanze come ioduro d’argento nelle nuvole per aumentare le precipitazioni, ha dimostrato di avere effetti limitati e locali. Pasini sottolinea che le operazioni di inseminazione delle nuvole possono aumentare le piogge in una zona specifica, ma non possono generare eventi meteorologici estremi a distanza, come quelli osservati in Spagna.

Le condizioni meteorologiche che hanno portato all’alluvione sono state caratterizzate da una combinazione di fattori, tra cui un fenomeno noto come “goccia fredda”, che ha generato violenti temporali. Questi eventi sono ulteriormente amplificati dal cambiamento climatico, il vero responsabile dell’aumento della frequenza e dell’intensità di fenomeni estremi. Secondo la World Meteorological Organization, le precipitazioni attuali sono significativamente superiori rispetto ai livelli preindustriali, rendendo eventi come quello di Valencia sempre più probabili.

In questo contesto, è fondamentale affrontare la crisi climatica attraverso misure concrete per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la resilienza delle comunità. Diffondere informazioni errate riguardo al cloud seeding non solo è fuorviante, ma distrae dall’urgenza di intervenire su questioni cruciali legate al cambiamento climatico.

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