Negli ultimi tempi, lanci recenti di satelliti cinesi hanno sollevato preoccupazioni tra gli astronomi di tutto il mondo. La Cina ha avviato il progetto Qianfan, che prevede l’invio di una mega costellazione di satelliti nel prossimo decennio, con l’intenzione di lanciare fino a 15.000 unità entro il 2030. Questa iniziativa ha destato l’attenzione per il suo potenziale impatto sull’osservazione astronomica.

I satelliti Qianfan, già visibili a occhio nudo in molte località, sono stati progettati in modo tale da essere particolarmente luminosi. Questa luminosità e il crescente numero di satelliti nello spazio potrebbero compromettere la capacità degli astronomi di osservare il cielo notturno, rendendo difficile l’identificazione di oggetti celesti e aumentando il rischio di collisioni tra i satelliti stessi e i detriti spaziali.

Un recente studio ha rivelato dettagli sulla struttura di questi satelliti, evidenziando le loro antenne e i pannelli solari. Gli scienziati avvertono che la loro presenza potrebbe avere un impatto negativo significativo sia sulle osservazioni astronomiche professionali che su quelle amatoriali, a meno che non vengano adottate misure per ridurre la loro luminosità.

Le richieste di regolamentazione e collaborazione da parte della comunità scientifica internazionale potrebbero non avere risposta immediata, poiché il governo cinese ha investito ingenti risorse in questo ambizioso progetto. Le conseguenze di questa espansione spaziale potrebbero rivelarsi devastanti per la ricerca astronomica, ostacolando la possibilità di studiare fenomeni celesti fondamentali e alterando l’equilibrio già precario dell’ambiente spaziale.