Connect with us

curiosità

SAI CHE… Chi ha vinto l’Hurban photo awards 2024?

Published

on

Il concorso fotografico “URBAN Photo Awards” ha celebrato la sua quindicesima edizione con una cerimonia di premiazione che si è svolta il 26 ottobre presso il Museo Revoltella di Trieste. Quest’anno, tra le fotografie premiate, ha spiccato l’opera di Sanchayan Chowdhury, che ha ricevuto il titolo di “Photographer of the Year” per il suo toccante scatto “Eid Journey”. Questa immagine, che ritrae un treno affollato a Chittagong durante una significativa festività religiosa, ha catturato l’attenzione della giuria e il suo impatto visivo ha reso omaggio alla vivacità e alla complessità della vita urbana.

Altri lavori di spicco includono “La Vida Lenta” di Krzysztof Bednarski, vincitore nella categoria “Progetti & Portfolio”, e “STEEL, SEA AND SORROW” di Maria Pansini, che ha trionfato nell’“URBAN Book Award”. Le nuove categorie introdotte quest’anno hanno ampliato le possibilità di espressione, con premi dedicati a progetti stampati e a giovani fotografi.

Particolarmente significativo è stato il riconoscimento di Max Cavallari con il “URBAN Press Award” per il suo progetto “Drowned Choice”. Tra le sue immagini, una in particolare ritrae un ragazzo in bicicletta mentre affronta le acque alte causate dall’alluvione in Emilia-Romagna, un momento che racchiude in sé la forza e la vulnerabilità della comunità di fronte a eventi naturali devastanti.

Questa edizione del concorso ha dimostrato come la fotografia possa raccontare storie potenti e trasmettere emozioni, celebrando la diversità e la resilienza delle esperienze urbane in tutto il mondo.

curiosità

SAI CHE… Un progetto della Seconda Guerra Mondiale costò 50% in più del progetto Manhattan?

Published

on

By

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il programma per lo sviluppo del bombardiere B-29 Superfortress rappresentò il più grande investimento bellico di quel periodo, superando persino il Progetto Manhattan, famoso per la creazione della bomba atomica. Con un costo totale che eccedeva del 50% quello del progetto nucleare, il B-29 venne progettato e costruito per soddisfare la necessità di un velivolo avanzato e versatile, capace di affrontare missioni cruciali ad alta quota.

Il B-29, prodotto dalla Boeing, era una meraviglia ingegneristica per l’epoca, con caratteristiche come cabine pressurizzate e sistemi di tiro a distanza, che garantivano maggiore efficienza e sicurezza durante le operazioni. Grazie alle sue capacità uniche, divenne un’arma chiave nelle operazioni sul fronte del Pacifico, inclusi i devastanti bombardamenti che coinvolsero il Giappone nella fase finale del conflitto.

Nonostante le sfide tecniche durante la produzione – tra cui frequenti problemi ai motori, che causarono incidenti – il B-29 restò in servizio per anni, diventando un simbolo dell’evoluzione tecnologica militare. Fu impiegato anche durante la Guerra di Corea e costituì la base per miglioramenti successivi nell’aviazione bellica.

Oggi, i pochi B-29 rimasti funzionanti rappresentano una testimonianza storica di questa imponente macchina, esposti nei musei o custoditi con cura da appassionati di aviazione.

Continue Reading

curiosità

SAI CHE… Évariste Galois dopo aver risolto un enigma è scomparso?

Published

on

By

Évariste Galois, nato nel 1811, fu un matematico prodigioso, capace di risolvere enigmi che avevano sfidato i più grandi studiosi per secoli. Ancora adolescente, Galois riuscì a determinare una condizione cruciale per comprendere se un’equazione potesse essere risolta tramite radicali, risolvendo così un mistero matematico rimasto insoluto per oltre 350 anni. Con questo risultato, pose le basi della teoria dei gruppi e di un ramo dell’algebra moderna che ancora oggi porta il suo nome: la teoria di Galois.

Ma la vita di Galois non si limitava alla matematica. Era un fervente sostenitore delle idee repubblicane e, in un periodo di grande tensione politica in Francia, il suo impegno attivista lo portò spesso a scontrarsi con le istituzioni, portandolo persino in prigione. Questa combinazione di talento e spirito rivoluzionario rese la sua esistenza unica, intensa e controversa.

La sua vita si concluse tragicamente a soli 20 anni, dopo un duello le cui circostanze rimangono avvolte nel mistero. C’è chi sostiene che fosse una questione d’onore legata a una storia d’amore, mentre altri ipotizzano motivazioni politiche dietro la sfida fatale. La notte prima del duello, consapevole della possibile fine imminente, Galois trascorse ore a scrivere, lasciando appunti matematici destinati a trasformarsi in uno dei pilastri dell’algebra moderna.

Nonostante la breve esistenza, l’eredità di Évariste Galois vive ancora oggi

Continue Reading

curiosità

SAI CHE… Quante streghe sono state condannate in Europa?

Published

on

By

Tra il XV e il XVIII secolo, l’Europa è stata teatro di una delle più estese e violente campagne di persecuzione mai registrate: la caccia alle streghe. Accuse di stregoneria colpirono in particolare donne ritenute pericolose o ribelli, spesso sospettate per il loro lavoro come levatrici, erboriste, o per comportamenti considerati eccentrici. Nel fervore delle accuse, molti tribunali religiosi e civili processarono queste donne, e diverse migliaia furono condannate a morte, spesso mediante rogo.

Gli archivi storici, frammentari e spesso distrutti, rendono difficile stabilire il numero esatto delle vittime. Tuttavia, studi moderni suggeriscono che circa 100.000 processi ebbero luogo in Europa. Paesi come la Germania, la Polonia e la Francia registrarono i numeri più alti di processi, con la Germania che da sola vide circa 50.000 persone accusate di stregoneria. Le condanne non riguardarono solo le donne, ma furono loro le vittime principali di una società che temeva l’indipendenza femminile e giudicava la diversità come una minaccia.

In contrasto con le credenze popolari, gli archivi vaticani mostrano che le condanne al rogo emesse dai tribunali ecclesiastici cattolici in Portogallo, Spagna e Italia furono meno di cento. La repressione fu però alimentata anche da tribunali civili e da istituzioni religiose non cattoliche, facendo sì che in alcune aree dell’Europa le vittime si contassero a migliaia.

Tra i tanti studiosi, lo storico Brian P. Levack ha calcolato che circa il 55% dei processi di stregoneria si concluse con una condanna. Secondo le sue stime, oltre 60.000 donne furono giustiziate in Europa, spesso dopo giorni di torture e umiliazioni.

Queste persecuzioni non si limitarono al continente europeo; anche nelle colonie americane si tennero processi per stregoneria, con il caso di Salem, negli Stati Uniti, che divenne uno dei più noti. La caccia alle streghe europea resta un tragico esempio delle conseguenze della paura e dell’intolleranza, ancora oggi simbolo di un’epoca in cui il sospetto e l’ignoranza prevalsero sulla ragione.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.