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Dragon Ball Daima e Dragon Ball Sparking Zero Usciranno lo Stesso Giorno

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Ottobre si preannuncia come un mese straordinario per gli appassionati di Dragon Ball, con due eventi imperdibili che segneranno una data storica: il 11 dello stesso mese. Questo giorno speciale vedrà il debutto simultaneo di due novità molto attese: Dragon Ball Daima, la nuova serie anime, e Sparking! Zero, l’attesissimo videogioco che segna il ritorno della celebre serie Budokai.

Dragon Ball Daima farà il suo esordio su Fuji Television alle 23:40 JST. Questa nuova serie anime rappresenta una nuova avventura per Goku e i suoi compagni, che sono stati riportati a una dimensione più piccola rispetto a quella abituale. La serie esplorerà le nuove dinamiche e avventure di Goku e dei suoi amici, con il Saiyan che tornerà a utilizzare il suo bastone magico in una trama che promette di essere tanto avvincente quanto nostalgica. L’annuncio di Dragon Ball Daima è stato accolto con grande entusiasmo, specialmente perché segna un ritorno alle radici della serie, arricchito dalla partecipazione di Akira Toriyama, il creatore del franchise, il quale, nonostante la sua recente scomparsa, ha contribuito attivamente al progetto.

Per quanto riguarda la distribuzione internazionale, al momento non ci sono conferme definitive su quali piattaforme di streaming, come Crunchyroll o Netflix, offriranno Dragon Ball Daima. Tuttavia, i fan giapponesi sono già in fermento per la messa in onda e si spera che ulteriori dettagli sulla disponibilità globale vengano rivelati presto.

Nel frattempo, il 11 ottobre vedrà anche il rilascio di Dragon Ball: Sparking! Zero, il nuovo capitolo della famosa serie di giochi Budokai. Questo videogioco è particolarmente atteso dai fan per il suo ritorno alle radici della serie e per la promessa di riportare in scena alcuni dei combattimenti più iconici e delle battaglie tra maestri e apprendisti che hanno caratterizzato la saga. I primi sguardi al gioco hanno mostrato una grafica migliorata e nuove modalità di gioco che hanno già suscitato l’entusiasmo dei fan, pronti a immergersi nuovamente nell’universo di Dragon Ball.

In aggiunta, le anticipazioni su Sparking! Zero hanno rivelato che il gioco includerà una vasta gamma di personaggi giocabili e nuovi scenari, arricchendo ulteriormente l’esperienza di gioco e offrendo ai fan un motivo in più per essere entusiasti del suo arrivo.

Con queste due importanti novità, ottobre si preannuncia come un mese da ricordare per tutti i fan del brand. Che si tratti di seguire le nuove avventure di Goku in Dragon Ball Daima o di combattere nei panni dei propri personaggi preferiti in Sparking! Zero, i fan avranno sicuramente molto da celebrare e da aspettarsi. Preparatevi a un ottobre ricco di emozioni e nuove scoperte nel mondo di Dragon Ball!

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Come scattare foto a livello professionale

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Scattare foto a livello professionale implica una combinazione di competenze tecniche, conoscenze artistiche e attrezzature di alta qualità. Ecco alcuni passaggi chiave per ottenere risultati professionali:

  1. Conoscere la tua attrezzatura: Familiarizzati con la tua macchina fotografica e gli obiettivi che usi. Impara a utilizzare manualmente le impostazioni come l’apertura del diaframma, la velocità dell’otturatore e l’ISO per avere un controllo completo sulla foto.
  2. Composizione: Studia le regole della composizione, come la regola dei terzi, la simmetria e le linee guida. La composizione aiuta a dirigere l’occhio dell’osservatore e a creare immagini più interessanti e bilanciate.
  3. Illuminazione: La luce è cruciale nella fotografia. Impara a lavorare con la luce naturale e artificiale. Sperimenta con l’illuminazione laterale, frontale e a contro luce per ottenere effetti diversi.
  4. Focus e profondità di campo: Usa la messa a fuoco manuale se necessario e controlla la profondità di campo per isolare il soggetto e creare uno sfondo sfocato (bokeh) o per mantenere tutto a fuoco.
  5. Post-produzione: La modifica delle immagini in software come Adobe Lightroom o Photoshop è spesso necessaria per migliorare le foto. Impara a ritoccare le immagini, correggere i colori e fare il ritaglio necessario.
  6. Stile personale: Sviluppa uno stile unico che ti rappresenti come fotografo. Questo ti aiuterà a distinguerti e a creare un portafoglio coeso.
  7. Esercitati costantemente: La pratica continua ti aiuterà a migliorare le tue competenze e a capire meglio cosa funziona e cosa no.
  8. Feedback e critica: Mostra il tuo lavoro a colleghi o mentori e accetta le critiche costruttive per crescere e migliorare.

L’aspetto tecnico è importante, ma anche la tua visione creativa e il modo in cui riesci a raccontare una storia attraverso le immagini fanno la differenza in una foto professionale.

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SAI PERCHE’… si sente il mare nelle conchiglie?

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Fin dall’infanzia ci è stato insegnato che se mettiamo una conchiglia vicino all’orecchio possiamo sentire il suono rilassante delle onde del mare che si infrangono sulla riva. Questa immagine romantica della natura ha catturato l’immaginazione di molti, ma è davvero accurata?

Quando avviciniamo una conchiglia all’orecchio, non stiamo realmente ascoltando il mare. In realtà, ciò che percepiamo è una combinazione di suoni ambientali circostanti che vengono amplificati e modificati dalla struttura della conchiglia stessa.

Il fenomeno è spiegato dalla risonanza di Helmholtz: le onde sonore dell’ambiente investono la cavità della conchiglia, creando onde di risonanza che rimbalzano tra le pareti interne. Alcune onde vengono silenziate, altre amplificate, a seconda della forma e delle dimensioni della conchiglia. Questo processo produce un suono ovattato che può ricordare il costante movimento delle onde marine.

Non è solo la conchiglia a potenziare questi suoni: oggetti cavi come bottiglie o bicchieri possono creare effetti simili. La conchiglia agisce come una sorta di cassa di risonanza che modifica e amplifica i suoni ambientali, creando l’illusione del mare.

Quindi, se ascoltiamo il suono delle onde mentre siamo al mare e usiamo una conchiglia, in realtà stiamo udendo la risonanza del suono delle onde stesse. Tuttavia, lo stesso effetto non si verifica altrove, come in città o a casa.

In definitiva, il “suono dell’oceano” che percepiamo con una conchiglia non è tanto legato alla conchiglia in sé, ma piuttosto alla sua capacità di amplificare e modificare i suoni circostanti. È un fenomeno affascinante che ci ricorda la complessità e la bellezza delle onde sonore e della percezione sensoriale.

Quindi, se volete veramente godervi il suono delle onde, niente batte l’esperienza di essere sulla costa e lasciarsi avvolgere dalla magia del mare.

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Svezia | La storia di Kevin Lidin: da calciatore in serie A a monaco buddista

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Dai campi da calcio di alto livello (anche in Italia) ai monasteri in Thailandia: una storia sorprendente di trasformazione e ricerca di Kevin Lidin, ex calciatore che ha militato per diversi anni nei club italiani. Il centrocampista svedese, nato nel 1999, ha dovuto abbandonare il calcio a 31 anni a causa di un infortunio, e da allora ha deciso di rivoluzionare la sua vita, intraprendendo un viaggio alla ricerca della serenità e della spiritualità ritrovata. Giunto in Thailandia, Lidin ha abbracciato completamente il mondo dei monaci buddisti.

Il Calcio e l’Esperienza in Italia

Lidin, dotato di una buona tecnica nel centrocampo, è arrivato in Italia da giovane. A 18 anni ha firmato il suo primo contratto con il Pisa, dopo essere stato notato mentre giocava per il Lund, un club svedese. In seguito ha giocato in prestito al Bologna, al Lund e successivamente è tornato al Pisa prima di trasferirsi alla Paganese. La sua carriera calcistica è stata segnata da numerosi infortuni, e dopo il ritorno in Svezia come svincolato, Lidin ha deciso di congedarsi dal calcio giocato a soli 31 anni.

Abbandonati gli scarpini e il pallone, Kevin ha intrapreso una strada completamente diversa, orientata alla meditazione e alla spiritualità. Inizialmente si è dedicato all’insegnamento dello Yoga, ma dopo un viaggio in Thailandia ha scelto di trascorrere un anno intero in un tempio buddista. Questa esperienza ha segnato una trasformazione completa: capelli rasati e indosso della kesa, la tradizionale veste arancione dei monaci buddisti al posto della maglia e dei pantaloncini. Dopo il ritorno in Svezia, Lidin continua a coltivare la sua passione per la meditazione e lavora come istruttore di Yoga. Pur non vivendo recluso come un monaco, prosegue il suo cammino spirituale seguendo i principi di questa nuova vita. Il calcio, ormai, è solo un ricordo lontano.

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