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Come funziona la macchina della verità
La “macchina della verità”, più formalmente nota come poligrafo, è uno strumento utilizzato per misurare le risposte fisiologiche di una persona durante un interrogatorio, al fine di determinare se sta dicendo la verità o mentendo. Tuttavia, è importante notare che il poligrafo non misura direttamente la menzogna; invece, rileva cambiamenti fisiologici che si presume siano associati allo stress o all’ansia di mentire.
Ecco come funziona il poligrafo e i principi su cui si basa:
1. Misurazione delle Risposte Fisiologiche
Il poligrafo monitora e registra una serie di risposte fisiologiche che possono variare quando una persona sta mentendo. Le principali misurazioni effettuate includono:
- Frequenza cardiaca: Variazioni nel battito cardiaco che possono indicare ansia o stress.
- Pressione sanguigna: Cambiamenti nella pressione arteriosa durante la risposta a domande specifiche.
- Respirazione: Monitoraggio del ritmo e della profondità della respirazione, che possono cambiare in risposta a stress o emozione.
- Risposta galvanica della pelle (GSR): Misura della conducibilità elettrica della pelle, che può aumentare con la sudorazione. La sudorazione è spesso una risposta al nervosismo o all’ansia.
2. Procedura del Test
Il test del poligrafo è condotto da un operatore addestrato che pone una serie di domande all’individuo mentre le risposte fisiologiche vengono registrate. La procedura tipica include:
- Fase pre-test: L’operatore spiega come funziona il test, discute le domande che saranno poste e stabilisce una linea di base delle risposte fisiologiche del soggetto, facendogli rispondere a domande di controllo, che sono generalmente neutre o di cui si conosce già la risposta (come il nome o l’età del soggetto).
- Fase del test: Vengono poste domande rilevanti per l’indagine o la questione in discussione. Queste domande sono intercalate con domande di controllo per confrontare le risposte fisiologiche. Le domande di controllo sono generalmente generiche e progettate per provocare una reazione simile a quella che potrebbe causare una domanda rilevante per il test.
- Fase post-test: L’operatore esamina i risultati e discute le risposte con il soggetto. L’analisi delle risposte fisiologiche permette di formulare un’ipotesi sul fatto che il soggetto stia dicendo la verità o stia mentendo.
3. Interpretazione dei Risultati
L’interpretazione dei dati del poligrafo è complessa e richiede una notevole esperienza. L’operatore confronta le risposte fisiologiche alle domande rilevanti con quelle delle domande di controllo. Se una persona mostra una risposta fisiologica significativamente maggiore alle domande rilevanti rispetto alle domande di controllo, ciò può essere interpretato come un’indicazione che sta mentendo.
4. Limitazioni del Poligrafo
Nonostante il suo uso diffuso, il poligrafo presenta diverse limitazioni:
- Affidabilità e accuratezza: Le risposte fisiologiche possono essere influenzate da molti fattori oltre alla menzogna, come nervosismo, paura, ansia generale, condizioni mediche, uso di farmaci e altre condizioni psicologiche. Di conseguenza, una risposta “falsa positiva” (indicare che una persona sta mentendo quando non lo è) o una “falsa negativa” (non rilevare una bugia) sono possibili.
- Contro-misure: Alcune persone possono allenarsi a controllare le loro risposte fisiologiche o usare tecniche specifiche per cercare di “ingannare” il poligrafo.
- Non accettato in tribunale: In molti paesi, inclusi gli Stati Uniti e l’Italia, i risultati del poligrafo non sono ammessi come prova in tribunale, proprio a causa delle preoccupazioni sulla sua affidabilità.
Conclusione
Il poligrafo è uno strumento che può fornire indicazioni sulle risposte fisiologiche di una persona durante un interrogatorio, ma non è infallibile e non è in grado di determinare con certezza se una persona sta mentendo. Viene utilizzato principalmente come strumento investigativo, piuttosto che come prova definitiva della verità o della menzogna.