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Cronaca

Youtuber insegue il ladro armato e lo fa arrestare

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Quando ha udito le grida di “Al ladro, al ladro”, Luca Mastrangelo, lo Youtuber forlivese noto in tutta Italia, non ha esitato un istante. Con determinazione e sangue freddo, si è messo all’inseguimento del malvivente con il suo monopattino, facilitando così l’intervento delle forze dell’ordine che hanno poi arrestato il criminale. L’episodio, con un lieto fine, è avvenuto mercoledì pomeriggio a Milano, dove Mastrangelo vive per motivi di lavoro.

“Stavo raggiungendo il mio ufficio in monopattino quando, in via Plinio, ho udito due donne urlare e rincorrere uno straniero”, ha raccontato Mastrangelo: “Le loro grida di allarme mi hanno immediatamente attirato l’attenzione. La situazione era surreale, con un cliente di un bar che ha tentato invano di fermare il ladro lanciando addirittura una sedia”. Senza esitazione, Mastrangelo ha iniziato a inseguire il delinquente con il suo monopattino, riuscendo a raggiungerlo dopo circa 300 metri e a farlo cadere a terra con una spinta.

Nonostante la resistenza del ladro, che aveva con sé anche una bottiglia presumibilmente come arma, Mastrangelo è riuscito a immobilizzarlo fino all’arrivo della polizia, intervenuta grazie alla segnalazione di persone presenti sulla scena. Il bottino rubato è stato recuperato e durante l’identificazione è stato trovato anche un coltello nelle tasche del ladro.

Il furto è stato ricostruito: la vittima, a bordo di un autobus, è stata derubata del suo telefono mentre scendeva alla fermata, con il ladro che è fuggito via appena si sono aperte le porte. Mastrangelo, con il suo gesto coraggioso e altruistico, ha dato un grande esempio di senso civico. “In situazioni simili mi sono trovato tre volte e ho sempre dato il mio contributo”, ha sottolineato Mastrangelo. “Nel momento dell’azione si prova molta adrenalina, ma c’è anche paura, perché non si sa mai cosa potrebbe accadere”.

Cronaca

Tor Bella Monaca | Tentato omicidio e spaccio: tre arresti nel quartiere romano

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ADN24

La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura di Roma, ha eseguito tre arresti a Tor Bella Monaca nell’ambito della lotta allo spaccio di droga. Tra questi, un sessantunenne tunisino è stato arrestato per tentato omicidio legato a una vicenda di droga e violenza avvenuta a inizio mese.

Tentato omicidio durante una compravendita di droga

Secondo le indagini, il tunisino avrebbe aggredito un tossicodipendente che si era recato nella piazza di spaccio di via Quaglia senza denaro per acquistare la dose. Dopo aver rifiutato una presunta richiesta di prestazione sessuale in cambio della droga, la vittima è stata ferita con un coltello al polso e al corpo. Una volta a terra, l’uomo è stato colpito con calci e pugni. L’intervento degli agenti del Distretto Casilino e dei sanitari, avvertiti da segnalazioni al 112, ha permesso di soccorrere il ferito e avviare le indagini.

Le testimonianze e gli elementi raccolti hanno portato all’identificazione del sospettato, già noto per le sue attività illecite nella zona. Dopo alcuni giorni di ricerca, gli agenti hanno rintracciato e arrestato l’uomo, su disposizione di una misura cautelare emessa dal GIP.

Altri due arresti per spaccio

Nello stesso contesto operativo, i poliziotti hanno effettuato due arresti in flagranza. Un tunisino di 29 anni è stato fermato in via dell’Archeologia con 85 dosi di cocaina pronte per la vendita. Poco dopo, un italiano di 32 anni è stato sorpreso in via Camassei a bordo di un ciclomotore rubato, con circa 10 grammi di cocaina e hashish. Entrambi gli uomini sono stati posti in custodia, e i loro arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.

Indagini in corso

Gli arrestati, come prevede la legge, sono al momento presunti innocenti fino a una sentenza definitiva. Le autorità continuano le indagini per fare piena luce sui reati contestati e sulle attività della rete di spaccio attiva nel quartiere.

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Cronaca

Civitanova Marche | Lite notturna tra giovani, agente ferito durante intervento al pronto soccorso

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ADN24

La scorsa notte a Civitanova Marche si è verificata una serie di episodi di violenza e disordini che hanno coinvolto un gruppo di giovani. Intorno alle 2:00, il Commissariato di Polizia è intervenuto nei pressi di un bar in Corso Umberto I, in seguito a una segnalazione di lite tra ragazzi. All’arrivo delle forze dell’ordine, molti dei presenti si sono allontanati rapidamente, rendendo difficile ricostruire l’accaduto. I giovani rimasti sul posto hanno fornito solo informazioni sommarie. Sul luogo sono intervenuti anche i sanitari del 118 per monitorare la situazione fino allo scioglimento definitivo dell’assembramento.

Giovane ubriaco aggredisce un agente al pronto soccorso

Alle 3:00 circa, una pattuglia è stata chiamata presso il pronto soccorso di Civitanova Marche per gestire un giovane molesto. Il ragazzo, minorenne e visibilmente ubriaco, si trovava in forte stato di agitazione. Identificato come uno dei presenti durante l’intervento precedente, ha cominciato a urlare frasi sconnesse, minacciando il personale sanitario e gli agenti intervenuti. Durante un tentativo di contenimento, ha colpito al volto un poliziotto, provocandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.

Dopo essere stato sottoposto a cure mediche, il ragazzo è stato condotto presso il Commissariato alla presenza della madre, convocata sul posto, e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni. Secondo una prima ricostruzione, il giovane aveva raggiunto autonomamente il pronto soccorso, riferendo di essere stato coinvolto in una rissa avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria.

Indagini in corso

Nella mattinata, la polizia ha proseguito gli accertamenti, identificando altri giovani coinvolti negli eventi della notte. Le indagini mirano a ricostruire con precisione i fatti e a individuare eventuali responsabili di ulteriori reati collegati alla vicenda.

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Cronaca

Cagliari | Addio a Beatrice Loi, 17 anni, investita sulle strisce pedonali da un 82enne

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ADN24

Non ce l’ha fatta la giovane studentessa di 17 anni travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Colombo, nei pressi di piazza Paolo VI a Cagliari, sabato mattina 23 novembre. La ragazza era diretta al liceo quando è stata colpita da una Fiat Panda guidata da un uomo di 82 anni.

Secondo una prima ricostruzione, il conducente potrebbe essere stato abbagliato dal sole e non aver visto la ragazza in tempo per fermarsi. L’anziano si è immediatamente fermato per prestare soccorso, ma le condizioni della giovane sono apparse subito disperate. Trasportata d’urgenza al reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.

Per il conducente del veicolo è scattato il ritiro della patente, e le autorità hanno avviato un procedimento per lesioni stradali, accusa che ora potrebbe essere modificata in seguito al decesso della giovane. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia locale, che ha chiuso temporaneamente il tratto di strada per i rilievi necessari.

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