Nella notte tra sabato e domenica, le pattuglie del Commissariato di Polizia di Modica hanno arrestato due giovani in flagranza di reato durante i controlli intensificati nel centro storico della città, mirati a garantire la sicurezza durante la movida notturna.

Il primo arresto ha coinvolto un 25enne di origine gambiana, sorpreso mentre tentava di disfarsi di alcuni involucri di stupefacenti gettandoli a terra. Gli agenti hanno prontamente recuperato gli involucri e, durante la perquisizione, hanno trovato ulteriori 16 dosi di hashish e un bilancino di precisione nascosti in una tasca dei suoi jeans. Il giovane, già noto per precedenti condanne legate allo spaccio, è stato arrestato e trasferito al carcere di Ragusa, dove il suo arresto è stato convalidato durante il giudizio per direttissima.

Nel contesto del controllo, sono stati segnalati alla Prefettura due altri stranieri, trovati in possesso di dosi di hashish e sottoposti a sanzioni per uso personale di sostanze stupefacenti.

L’altro arresto è avvenuto circa un’ora dopo in piazza Matteotti. Un 26enne modicano, soggetto a misura di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stato sorpreso al di fuori della propria abitazione durante le ore serali e notturne, violando così le condizioni imposte. Anche in questo caso, l’arresto è stato convalidato e il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Questi arresti si inseriscono nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio coordinate dalla Questura di Ragusa, finalizzate a contrastare attività illecite e garantire la sicurezza pubblica.

Nella serata di sabato, la Polizia di Stato ha arrestato un ventenne pesarese per evasione. Il giovane, già noto per numerosi precedenti penali, non ha rispettato la misura cautelare dei domiciliari a cui era sottoposto.

Gli agenti, durante un controllo programmato, si sono recati presso l’abitazione del ragazzo e lo hanno trovato mentre rientrava a casa in piena notte. Nonostante fosse consapevole delle restrizioni imposte, il giovane ha violato le condizioni della misura cautelare.

Dopo l’arresto, il ventenne è stato portato davanti al Giudice per l’udienza di convalida. In seguito alla valutazione del caso, è stato deciso il trasferimento del giovane in carcere. Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli e delle misure di prevenzione per garantire il rispetto delle disposizioni giudiziarie.

Nella serata di lunedì 16 settembre, una pattuglia della Polizia Ferroviaria di Padova ha effettuato un arresto significativo alla Stazione ferroviaria cittadina. L’intervento è stato richiesto a seguito di un episodio di violenza che ha coinvolto un 26enne di origini gambiane, irregolare sul territorio italiano e con un lungo elenco di precedenti penali.

L’incidente è iniziato intorno alle 19:50, quando il Capotreno di un Frecciarossa proveniente da Napoli ha segnalato alla Polizia Ferroviaria la presenza di un viaggiatore senza biglietto e ostile. Gli agenti, giunti prontamente al binario 2, hanno trovato l’uomo in un atteggiamento aggressivo e non collaborativo.

Non appena saliti a bordo del treno, gli agenti hanno cercato di far scendere l’individuo, ma quest’ultimo ha reagito con violenza, colpendo un operatore con un pugno al volto. Ne è seguita una violenta colluttazione, durante la quale l’uomo ha tentato di afferrare l’arma di ordinanza di uno degli agenti e ha utilizzato un cavo di ricarica come arma impropria per colpire gli agenti.

Con l’assistenza delle Volanti, gli agenti sono riusciti a immobilizzare l’aggressore utilizzando un Taser. Il 26enne è stato infine arrestato e trasportato in Questura per ulteriori accertamenti. È stato identificato come un cittadino gambiano, già condannato in passato per reati gravi e attualmente irregolare in Italia.

Il giorno successivo, durante l’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per l’individuo. Due degli agenti coinvolti sono stati visitati al Pronto Soccorso e dimessi con una prognosi di 7 giorni per contusioni multiple, mentre il terzo operatore è stato medicato per le escoriazioni patite.

L’intervento tempestivo della Polizia Ferroviaria ha evitato ulteriori escalation della violenza e garantito la sicurezza presso la stazione ferroviaria di Padova.