Cronaca
Viterbo: Intensificati i provvedimenti contro la violenza di genere e i reati minori
Nel corso del 2024, la Polizia di Stato di Viterbo ha intensificato l’attività di contrasto alla violenza di genere, adottando un totale di 9 ammonimenti per atti persecutori e 61 per violenza domestica. Questi provvedimenti sono stati emessi per tutelare le vittime da comportamenti violenti e persecutori, interrompendo la spirale di abusi attraverso misure preventive.
Nella scorsa settimana, il Questore di Viterbo ha adottato un ammonimento per violenza domestica nei confronti di un uomo residente in provincia, accusato di aver perseguitato la sua ex compagna dopo la fine di una relazione sentimentale. Il comportamento vessatorio si è concretizzato in minacce di morte, in cui l’uomo, insieme a un amico, ha mostrato una cartuccia di fucile come intimidazione. Il provvedimento, volto a prevenire ulteriori atti di violenza, è stato accompagnato dall’invito a seguire un percorso di recupero comportamentale, tramite il “Protocollo Zeus”, una collaborazione tra la Questura e gli enti locali.
Un altro ammonimento è stato emesso nei confronti di un giovane che, utilizzando un falso profilo sui social, aveva avviato una relazione con una ragazza, ma non accettando il suo rifiuto, ha continuato a molestare la vittima con messaggi minacciosi e ossessivi, anche attraverso WhatsApp, arrivando a minacciarle di bruciarle la casa. Questo comportamento ha causato un forte stato di ansia e paura nella ragazza, giustificando l’intervento della Polizia.
Nel corso della stessa settimana, sono stati emessi 3 Avvisi Orali e 4 provvedimenti di divieto di ritorno per individui coinvolti in reati contro il patrimonio e il traffico di sostanze stupefacenti. Inoltre, è stato adottato un provvedimento di allontanamento per uno straniero responsabile di violazioni della normativa sugli stupefacenti a Montalto di Castro.
Infine, un giovane viterbese è stato oggetto di un provvedimento di Daspo Willy, che gli impedisce l’accesso ai locali pubblici del comune per due anni, in seguito a un’aggressione fisica e verbale a un altro avventore di un bar. Il provvedimento si inserisce in un più ampio quadro di interventi volti a garantire la sicurezza pubblica e contrastare atti di violenza nei luoghi di socializzazione.
Queste misure testimoniano l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la tutela delle vittime di violenza, contribuendo alla prevenzione di crimini e a garantire un ambiente più sicuro per tutti.