Cronaca
Vico Equense (NA) | Sequestro e denunce per abusi edilizi: lavori senza permessi in un hotel
Un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha portato alla scoperta di gravi abusi edilizi presso un noto hotel di Vico Equense, situato nella splendida Costiera Sorrentina. Grazie alla vigilanza del territorio, supportata dall’utilizzo di sofisticate apparecchiature per il telerilevamento dei mezzi aerei della Sezione Aerea di Napoli, le forze dell’ordine hanno individuato una serie di lavori edilizi in corso, che non erano stati precedentemente autorizzati.
In collaborazione con l’Ufficio Antiabusivismo del Comune di Vico Equense, gli agenti hanno accertato che i lavori, che comprendevano anche la demolizione di strutture esistenti e la realizzazione di un solaio in cemento armato, venivano eseguiti senza i necessari permessi a costruire né l’autorizzazione paesaggistica obbligatoria. Le modifiche alle altezze di un locale sottostante e il deposito incontrollato di rifiuti edili hanno inoltre suscitato preoccupazioni in merito all’impatto ambientale dell’intervento.
Non solo, ma anche lo smaltimento illecito dei rifiuti derivanti dalle opere di demolizione è stato riscontrato, con il responsabile che non ha potuto fornire alcuna documentazione riguardante la corretta gestione dei materiali. In totale, è stato sequestrato un area di circa 700 mq, comprendente sia il cantiere che il deposito di rifiuti.
Due individui sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per le violazioni riscontrate in materia urbanistica, paesaggistica e ambientale. L’intervento, che rientra in un’operazione più ampia di tutela del patrimonio demaniale e ambientale, ha dato ulteriori frutti per il rispetto delle normative, particolarmente rilevanti in una zona a rischio idrogeologico come la Costiera Sorrentina.
L’operazione sottolinea l’importanza del controllo costante delle attività edilizie e la protezione di un patrimonio naturalistico che è a rischio di danneggiamenti irreversibili.
Cronaca
Latina | Cattura di latitante legato al gruppo criminale di San Basilio: arrestato a Sant’Angelo Romano
Nella serata del 18 dicembre, gli agenti del Commissariato di Polizia di Gaeta, insieme ai colleghi del Commissariato di Tivoli – Guidonia, hanno arrestato un uomo di 44 anni, pregiudicato e legato al noto gruppo criminale San Basilio di Roma. L’uomo, condannato a 8 anni e 5 mesi di reclusione per una serie di reati tra cui rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati predatori, era ricercato dal mese di luglio, quando era stato colpito da un ordine di cattura per l’esecuzione di pene divenute definitive.
L’individuo, residente a Sant’Angelo Romano, aveva evitato l’arresto e si era reso irreperibile, rifugiandosi tra i comuni di Sperlonga e Itri, nel basso Lazio. L’attività investigativa condotta congiuntamente dai due Commissariati ha permesso di restringere il campo delle ricerche, individuando l’area in cui il latitante si nascondeva grazie alla complicità di alcuni soggetti locali legati all’attività di spaccio di droga.
Grazie alla profonda conoscenza del territorio e a indagini mirate, gli investigatori sono riusciti a localizzare con precisione l’abitazione del ricercato. Il piano di cattura è stato organizzato in modo meticoloso: gli agenti hanno raggiunto l’area a piedi, evitando di far scattare eventuali allarmi. Quando hanno fatto irruzione nell’immobile, il latitante è stato sorpreso senza opporre resistenza, ponendo fine a una latitanza durata cinque mesi.
Il 44enne, condannato per una serie di crimini commessi tra il 2013 e il 2014, tra cui associazione finalizzata allo spaccio di droga, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, tentata estorsione, rapina e minaccia aggravata, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Cassino (FR) per scontare la pena.
Le forze di polizia hanno ribadito l’importanza della sinergia tra i vari Commissariati e l’efficacia dell’intelligence sul territorio, che ha portato alla cattura di un pericoloso criminale.
Cronaca
Salerno | Arresto a seguito di aggressione a pubblico ufficiale a seguito di controllo
Il 17 dicembre, gli agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura locale hanno arrestato Samo Gianluca per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto al termine di un controllo di routine condotto dalle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, durante l’operazione, l’uomo avrebbe reagito in modo violento nei confronti degli agenti. In particolare, Samo avrebbe aggredito gli operatori con spintoni e calci mentre questi erano impegnati nell’esercizio delle loro funzioni. Le azioni dell’individuo hanno reso necessario l’intervento delle forze di polizia, che hanno proceduto al suo arresto.
L’uomo è stato tratto in arresto e sarà ora sottoposto al giudizio dell’autorità competente. La Questura ha ribadito l’importanza del rispetto delle forze dell’ordine e il continuo impegno per garantire la sicurezza pubblica e l’ordine nelle operazioni quotidiane.
Cronaca
Siracusa | Sequestro di fuochi d’artificio illegali: continua l’azione della Polizia di Stato
Prosegue senza sosta l’attività di contrasto della Polizia di Stato contro la vendita di fuochi d’artificio illegali e pericolosi a Siracusa e nella sua provincia. Dopo il significativo sequestro di oltre 123 chilogrammi di materiale pirotecnico irregolare ad Avola, gli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa hanno scoperto un altro deposito illegale di fuochi d’artificio, stavolta in una zona abitata della città.
Nel corso di un’accurata indagine, condotta sotto la direzione del dirigente Genevieve Di Natale, la Polizia ha rinvenuto, all’interno di un’abitazione di Via Italia, più di 50 chilogrammi di fuochi d’artificio pronti per essere immessi sul mercato e quasi 8 chilogrammi di materiale esplosivo. Il materiale, detenuto in un edificio condiviso da diverse famiglie, rappresentava un grave rischio per la sicurezza pubblica, data la sua potenziale pericolosità.
Un uomo di 32 anni, responsabile della detenzione di tali esplosivi, è stato denunciato. La polizia ha prontamente sequestrato tutto il materiale pericoloso, impedendo così il suo possibile utilizzo illegale.
Le autorità ribadiscono l’importanza di vigilare sulla vendita di prodotti pirotecnici non regolamentati, che, oltre a violare la legge, costituiscono un serio pericolo per la sicurezza dei cittadini. La Questura di Siracusa continua a monitorare il territorio con operazioni mirate a fermare il traffico illecito di fuochi d’artificio, spesso causa di gravi incidenti.
Inoltre, la Polizia invita la cittadinanza a non acquistare fuochi d’artificio da canali non ufficiali e a maneggiare con la massima cautela qualsiasi tipo di materiale pirotecnico.
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