Cronaca
Vicenza | Sequestri e sanzioni durante i controlli natalizi della Guardia di Finanza
Nel periodo che precede le festività natalizie, la Guardia di Finanza di Vicenza ha intensificato i controlli per contrastare il commercio di prodotti non sicuri, con particolare attenzione alle violazioni del “Codice del Consumo”. Diversi interventi effettuati in attività commerciali locali hanno portato al sequestro di numerosi articoli destinati ai consumatori, ritenuti non conformi alle normative di sicurezza.
A Bassano del Grappa, i Finanzieri del Gruppo Bassano hanno effettuato un’ispezione in un negozio, rinvenendo centinaia di giocattoli che non rispettavano le disposizioni di sicurezza obbligatorie. I prodotti sequestrati erano privi delle etichette necessarie a garantire l’uso sicuro, un requisito fondamentale per la vendita di giocattoli in Italia. A seguito del controllo, è stata irrogata una sanzione amministrativa di 3.000 euro all’amministratore dell’attività e alla società.
In un’altra operazione, sempre a Bassano del Grappa, i Finanzieri hanno sequestrato oltre 200 paia di calzature esposte senza le etichette che ne indicassero la provenienza. Anche in questo caso, il titolare dell’attività è stato multato con una sanzione di 1.167 euro.
Un altro intervento significativo è stato realizzato a Noventa Vicentina, dove i Finanzieri della Tenenza hanno sequestrato centinaia di articoli natalizi, tra cui decorazioni e bigiotteria, privi delle necessarie indicazioni di sicurezza previste dalla legge. Tra i prodotti sequestrati anche catene luminose e lampade a LED, alcune delle quali presentavano una marcatura CE irregolare o non conforme. Il titolare dell’attività, gestita da un cittadino di nazionalità cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni riscontrate.
L’attività della Guardia di Finanza di Vicenza sottolinea l’importanza della sicurezza dei prodotti, soprattutto durante il periodo natalizio, quando molti consumatori acquistano articoli destinati ai regali. Questi controlli mirano non solo a tutelare la salute pubblica, ma anche a garantire un mercato equo, proteggendo i cittadini da potenziali danni derivanti da articoli di scarsa qualità o pericolosi.