In preparazione del Giubileo, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli sulle strutture ricettive di Roma, portando alla sospensione della licenza di tre di esse per un periodo di cinque giorni. Il Questore della capitale ha adottato questa misura dopo aver riscontrato irregolarità durante le verifiche effettuate dagli agenti del commissariato Esquilino.

Nello specifico, una delle strutture in via Napoleone III è stata chiusa per non aver registrato le generalità degli ospiti e per aver dichiarato un numero di posti letto superiore a quello autorizzato. Il titolare è stato denunciato per queste violazioni. Anche due strutture situate in via Carlo Cattaneo, gestite da un unico proprietario, hanno subito la stessa sorte per non aver censito gli alloggiati sul portale previsto.

Questi interventi mirano a garantire la sicurezza e la legalità nell’accoglienza turistica, fondamentali in un periodo di grande afflusso di visitatori. La Polizia di Stato continua a vigilare per assicurare il rispetto delle normative vigenti e mantenere l’ordine pubblico in vista di importanti eventi come il Giubileo.

La Polizia di Stato ha eseguito misure cautelari nei confronti di due giovani egiziani coinvolti in episodi di violenza e furto ai danni dei passeggeri della Metro C. Gli eventi sono avvenuti presso la fermata di Piazza dei Mirti e hanno suscitato preoccupazione tra gli utenti del servizio pubblico.

Le indagini, condotte dagli agenti del V Distretto Prenestino, hanno portato all’identificazione del primo soggetto, un 19enne irregolare e già noto alle forze dell’ordine, ora in carcere. Il secondo giovane, anch’egli egiziano e maggiorenne da poco, ha ricevuto un obbligo di presentazione alla polizia e il divieto di accesso alle stazioni della metropolitana.

I due sono accusati di aver aggredito le loro vittime con violenza, in particolare nel primo episodio del 1° luglio, in cui una persona è stata colpita con calci, pugni e un bastone, riportando gravi lesioni. In un secondo episodio, risalente al 15 settembre, hanno strappato una collanina d’oro a una donna, minacciandola per poi fuggire.

Grazie all’analisi delle telecamere di sicurezza, gli investigatori hanno potuto ricostruire le dinamiche degli attacchi e raccogliere elementi di prova contro i due giovani, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità nei trasporti pubblici. Le misure restrittive sono state disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica.

La Polizia di Stato ha arrestato due giovani, di 25 e 21 anni, sospettati di gestire un traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione si è svolta l’11 ottobre, quando gli agenti del Commissariato Porta Pia, impegnati in un servizio mirato a combattere lo spaccio di droga, hanno individuato un appartamento in via Castel Paternò, ritenuto un punto di stoccaggio e vendita di sostanze illecite.

Dopo un attento monitoraggio, gli investigatori hanno notato i due uomini uscire dall’abitazione e hanno avviato un controllo. All’interno dell’appartamento, sono stati trovati 950 grammi di cocaina rosa nascosti in una cassaforte, insieme a un chilo e mezzo di cocaina e crack, e ben 10 kg di hashish. Gli agenti hanno poi esteso le ricerche presso l’abitazione del più giovane, dove hanno rinvenuto 5.640 euro in contante, occultati in una giacca all’interno della cabina armadio.

Entrambi i sospetti sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato gli arresti e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. È importante sottolineare che, in questa fase del procedimento, gli indagati devono considerarsi presunti innocenti fino a un eventuale accertamento di colpevolezza.