La Polizia di Stato ha completato le indagini relative agli incidenti avvenuti durante la partita tra Hellas Verona e Venezia del 4 ottobre. Le autorità hanno denunciato sette tifosi, di cui cinque provenienti da Venezia e due da Verona, mentre altre quattro persone sono state sanzionate amministrativamente, tutte appartenenti alla tifoseria veneziana.
Le indagini sono state facilitate dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza situate sia all’interno che all’esterno dello stadio. Tra i denunciati, tre tifosi veneziani sono accusati di rapina aggravata, in concorso, per un’aggressione a un supporter veronese avvenuta nel parcheggio di via Sogare prima dell’inizio della partita. La vittima, un giovane di 27 anni, è stata avvicinata da due auto dei tifosi veneziani e, dopo insulti, è stata aggredita da un gruppo che gli ha sottratto la sciarpa del Verona e lo ha colpito.
In aggiunta, quattro tifosi veneziani sono stati sanzionati per aver portato all’interno dello stadio stendardi non autorizzati. Due di loro, in particolare, sono stati denunciati per aver esposto un messaggio offensivo nei confronti della città di Verona.
Le persone coinvolte hanno un’età compresa tra i 48 e i 54 anni, e sei di loro hanno precedenti penali, con tre già soggetti a provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (D.a.Spo). Saranno avviati procedimenti amministrativi nei loro confronti.
In preparazione della prossima partita tra Hellas Verona e Roma, prevista per il 3 novembre, si è svolto un incontro in Questura per analizzare le misure di sicurezza e ordine pubblico necessarie, considerate le potenziali criticità legate all’evento. Le autorità stanno implementando strategie di prevenzione e repressione per garantire il rispetto delle norme durante la partita, classificata come a rischio.