Cronaca
Verbano Cusio Ossola | Sorveglianza speciale per maltrattanti: un passo verso la prevenzione della violenza di genere
Il Tribunale di Torino ha emesso due decreti di sorveglianza speciale a carico di due uomini residenti nella provincia del Verbano Cusio Ossola, colpevoli di maltrattamenti nei confronti delle loro compagne. Questa misura, proposta dal Questore, segna un’importante iniziativa per contrastare la violenza di genere e garantire la sicurezza delle vittime.
Il primo soggetto, con un passato di denunce per aggressioni, ha recentemente affrontato un episodio violento nei confronti della sua ex compagna, culminato nel furto del suo cellulare e in un attacco fisico. Fortunatamente, la donna è riuscita a chiedere aiuto ai Carabinieri, che hanno arrestato l’uomo e lo hanno condotto in carcere. Il Tribunale, riconoscendo la pericolosità del soggetto, ha disposto misure restrittive che includono l’obbligo di restare a casa durante la notte e l’imposizione di una distanza minima di 500 metri dalla vittima.
Il secondo uomo, anch’esso responsabile di maltrattamenti a lungo termine, ha continuato a vessare la propria compagna nonostante le promesse di cambiamento. La situazione è degenerata fino a culminare in un arresto per aggressione fisica. Anche per lui sono state imposte misure simili, con l’aggiunta di un dispositivo di controllo elettronico per monitorare i suoi spostamenti e garantire il rispetto delle restrizioni.
Questi interventi si inseriscono in un contesto più ampio di prevenzione della violenza di genere, reso possibile dalle nuove disposizioni del Codice Rosso, che hanno ampliato le misure di sorveglianza speciale anche per i maltrattanti. Dall’inizio dell’anno, il Tribunale di Torino ha già emesso 12 decreti di questo tipo, un segnale chiaro della volontà di affrontare con determinazione il fenomeno della violenza domestica e di proteggere le vittime.
La sorveglianza speciale non solo rappresenta un deterrente per i potenziali aggressori, ma anche un’opportunità per i maltrattanti di intraprendere un percorso di recupero e consapevolezza delle loro azioni. La società intera deve unirsi nella lotta contro la violenza di genere, sostenendo le vittime e garantendo che coloro che commettono atti violenti affrontino le conseguenze delle loro azioni.
Cronaca
Tor Bella Monaca | Tentato omicidio e spaccio: tre arresti nel quartiere romano
La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura di Roma, ha eseguito tre arresti a Tor Bella Monaca nell’ambito della lotta allo spaccio di droga. Tra questi, un sessantunenne tunisino è stato arrestato per tentato omicidio legato a una vicenda di droga e violenza avvenuta a inizio mese.
Tentato omicidio durante una compravendita di droga
Secondo le indagini, il tunisino avrebbe aggredito un tossicodipendente che si era recato nella piazza di spaccio di via Quaglia senza denaro per acquistare la dose. Dopo aver rifiutato una presunta richiesta di prestazione sessuale in cambio della droga, la vittima è stata ferita con un coltello al polso e al corpo. Una volta a terra, l’uomo è stato colpito con calci e pugni. L’intervento degli agenti del Distretto Casilino e dei sanitari, avvertiti da segnalazioni al 112, ha permesso di soccorrere il ferito e avviare le indagini.
Le testimonianze e gli elementi raccolti hanno portato all’identificazione del sospettato, già noto per le sue attività illecite nella zona. Dopo alcuni giorni di ricerca, gli agenti hanno rintracciato e arrestato l’uomo, su disposizione di una misura cautelare emessa dal GIP.
Altri due arresti per spaccio
Nello stesso contesto operativo, i poliziotti hanno effettuato due arresti in flagranza. Un tunisino di 29 anni è stato fermato in via dell’Archeologia con 85 dosi di cocaina pronte per la vendita. Poco dopo, un italiano di 32 anni è stato sorpreso in via Camassei a bordo di un ciclomotore rubato, con circa 10 grammi di cocaina e hashish. Entrambi gli uomini sono stati posti in custodia, e i loro arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.
Indagini in corso
Gli arrestati, come prevede la legge, sono al momento presunti innocenti fino a una sentenza definitiva. Le autorità continuano le indagini per fare piena luce sui reati contestati e sulle attività della rete di spaccio attiva nel quartiere.
Cronaca
Civitanova Marche | Lite notturna tra giovani, agente ferito durante intervento al pronto soccorso
La scorsa notte a Civitanova Marche si è verificata una serie di episodi di violenza e disordini che hanno coinvolto un gruppo di giovani. Intorno alle 2:00, il Commissariato di Polizia è intervenuto nei pressi di un bar in Corso Umberto I, in seguito a una segnalazione di lite tra ragazzi. All’arrivo delle forze dell’ordine, molti dei presenti si sono allontanati rapidamente, rendendo difficile ricostruire l’accaduto. I giovani rimasti sul posto hanno fornito solo informazioni sommarie. Sul luogo sono intervenuti anche i sanitari del 118 per monitorare la situazione fino allo scioglimento definitivo dell’assembramento.
Giovane ubriaco aggredisce un agente al pronto soccorso
Alle 3:00 circa, una pattuglia è stata chiamata presso il pronto soccorso di Civitanova Marche per gestire un giovane molesto. Il ragazzo, minorenne e visibilmente ubriaco, si trovava in forte stato di agitazione. Identificato come uno dei presenti durante l’intervento precedente, ha cominciato a urlare frasi sconnesse, minacciando il personale sanitario e gli agenti intervenuti. Durante un tentativo di contenimento, ha colpito al volto un poliziotto, provocandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.
Dopo essere stato sottoposto a cure mediche, il ragazzo è stato condotto presso il Commissariato alla presenza della madre, convocata sul posto, e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i Minorenni. Secondo una prima ricostruzione, il giovane aveva raggiunto autonomamente il pronto soccorso, riferendo di essere stato coinvolto in una rissa avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria.
Indagini in corso
Nella mattinata, la polizia ha proseguito gli accertamenti, identificando altri giovani coinvolti negli eventi della notte. Le indagini mirano a ricostruire con precisione i fatti e a individuare eventuali responsabili di ulteriori reati collegati alla vicenda.
Cronaca
Cagliari | Addio a Beatrice Loi, 17 anni, investita sulle strisce pedonali da un 82enne
Non ce l’ha fatta la giovane studentessa di 17 anni travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Colombo, nei pressi di piazza Paolo VI a Cagliari, sabato mattina 23 novembre. La ragazza era diretta al liceo quando è stata colpita da una Fiat Panda guidata da un uomo di 82 anni.
Secondo una prima ricostruzione, il conducente potrebbe essere stato abbagliato dal sole e non aver visto la ragazza in tempo per fermarsi. L’anziano si è immediatamente fermato per prestare soccorso, ma le condizioni della giovane sono apparse subito disperate. Trasportata d’urgenza al reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.
Per il conducente del veicolo è scattato il ritiro della patente, e le autorità hanno avviato un procedimento per lesioni stradali, accusa che ora potrebbe essere modificata in seguito al decesso della giovane. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia locale, che ha chiuso temporaneamente il tratto di strada per i rilievi necessari.
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