Un’indagine condotta dalla Polizia Stradale e Ferroviaria di Verbania ha portato alla denuncia di 14 persone per frode nei test di guida, in particolare l’esame teorico per la patente di categoria B. Gli indagati, di origini egiziane e pakistane, avrebbero organizzato un sistema illecito per permettere a numerosi candidati, prevalentemente stranieri, di superare le prove d’esame mediante l’uso di dispositivi elettronici nascosti. Gli esami truccati sono stati scoperti grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e la Motorizzazione Civile di Domodossola.
L’inchiesta è partita nella primavera del 2023, quando alcuni individui sono stati colti sul fatto con microtelecamere e auricolari durante un test. La truffa consisteva nell’indossare abiti modificati con videocamere nascoste, che permettevano di trasmettere le domande del test a un “suggeritore” esterno. Quest’ultimo, tramite auricolari nascosti, forniva ai candidati le risposte corrette.
Le forze dell’ordine hanno sequestrato dispositivi elettronici, abiti attrezzati per l’inganno e somme di denaro che si ritiene siano state pagate dai candidati per ottenere l’aiuto. Le indagini, estese anche ad altre città, hanno permesso di individuare diversi episodi di frode in molte province italiane, e sono ancora in corso accertamenti per identificare altri candidati che potrebbero aver ottenuto la patente illegalmente.
La denuncia di queste 14 persone rappresenta un passo importante per combattere un fenomeno che, secondo gli inquirenti, è in crescita e costituisce un serio rischio per la sicurezza stradale.