Cronaca
Venezia | Sospesa licenza ad esercizio pubblico a Chirignago
Un’attività di pubblico esercizio situata a Chirignago, frazione di Venezia, dovrà chiudere i battenti per una settimana. La decisione, adottata dal Questore di Venezia sulla base dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), nasce da episodi gravi e reiterati verificatisi all’interno del locale, come segnalato dal Comando Stazione dei Carabinieri di Spinea.
Negli ultimi mesi, il bar era stato teatro di accese liti tra frequentatori, che avevano richiesto l’intervento congiunto dei Carabinieri e della Squadra Volanti della Questura di Venezia. Nonostante la gravità degli eventi, il titolare e i dipendenti del locale non avevano mai richiesto l’intervento delle autorità, dimostrando una mancata collaborazione che ha destato preoccupazione.
In aggiunta, le verifiche condotte nel tempo hanno rivelato che il bar rappresentava un punto di ritrovo per persone con precedenti penali, spesso dedite ad attività illecite. La frequentazione del locale da parte di tali individui ha portato le forze dell’ordine a intensificare i controlli, fino a culminare nel provvedimento di sospensione.
La misura, notificata dai Carabinieri di Spinea, è di carattere cautelare e mira a tutelare la sicurezza pubblica, prevenendo ulteriori episodi che possano minare la tranquillità della comunità locale. L’art. 100 T.U.L.P.S., infatti, consente di sospendere le licenze di esercizi pubblici quando si ravvisa che il loro funzionamento costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Questo intervento sottolinea l’importanza della responsabilità dei gestori di attività commerciali, chiamati non solo a garantire il rispetto delle regole all’interno dei propri locali, ma anche a collaborare con le forze dell’ordine per prevenire situazioni potenzialmente pericolose.