Cronaca

Venezia | Sette Daspo Willy per cittadini stranieri coinvolti in rissa

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A Venezia, la Polizia di Stato ha adottato sette provvedimenti di Daspo Willy nei confronti di cittadini stranieri, in risposta a una violenta rissa avvenuta a Mestre lo scorso 4 aprile. L’intervento rientra in una strategia più ampia di prevenzione e controllo del territorio, mirata a contrastare la criminalità nella Città metropolitana.

Gli agenti, dopo aver raccolto le testimonianze sul luogo dell’incidente, hanno avviato un’indagine che ha portato all’identificazione di alcuni dei partecipanti alla rissa, che coinvolgeva circa cinquanta persone. Grazie al lavoro della Squadra Mobile, sono emersi i dettagli sui moventi che hanno scatenato il conflitto, localizzato in una zona centrale di Mestre.

In virtù della gravità dell’episodio, il Questore ha imposto ai destinatari del Daspo un divieto di accesso e permanenza nelle immediate vicinanze dei locali pubblici per un periodo di tre anni. Questa misura è parte di un protocollo di sicurezza introdotto dopo l’omicidio di Willy Monteiro a Colleferro, volto a prevenire comportamenti violenti nei luoghi di aggregazione.

Il Daspo Willy, misura preventiva di competenza del Questore, si applica a chi è stato denunciato per reati legati a disordini nei luoghi pubblici. La violazione dei divieti può comportare sanzioni penali significative, inclusa la reclusione da uno a tre anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro.

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