Cronaca
USA | Roger Fortson : Apre la porta e la polizia gli spara a bruciapelo, uccidendolo
La tragica morte di Roger Fortson, un giovane aviere afroamericano di 23 anni, ha scosso profondamente la comunità. Le immagini della bodycam di un vicesceriffo della contea di Okaloosa hanno documentato l’uccisione avvenuta nella casa di Fortson mentre parlava su Facetime con un’amica. La polizia aveva ricevuto una segnalazione per disturbo alla quiete pubblica, ma secondo l’avvocato della famiglia della vittima, la polizia sarebbe andata all’indirizzo sbagliato.
La dinamica esatta della sparatoria è ancora oggetto di indagine. Mentre la polizia sostiene che il vicesceriffo abbia reagito per legittima difesa dopo aver visto Fortson armato di pistola, la famiglia afferma che gli agenti si siano recati nell’appartamento sbagliato. La registrazione mostra che dopo aver bussato alla porta per due volte e dichiarato di essere della polizia, Fortson ha aperto la porta e l’agente ha sparato sei colpi a bruciapelo, ferendolo gravemente.
La famiglia di Fortson sostiene che al momento della sparatoria, l’aviere stesse semplicemente tenendo la sua pistola, legalmente detenuta, mentre parlava con un’amica tramite videochiamata. La polizia ha messo in congedo amministrativo l’agente coinvolto in attesa delle indagini.
Questa tragica vicenda ha sollevato interrogativi sulla violenza della polizia e sull’uso delle armi negli Stati Uniti, suscitando l’indignazione della comunità. La morte di Fortson si aggiunge a una lunga lista di casi controversi in cui afroamericani sono stati uccisi o feriti dalle forze dell’ordine, sollevando questioni cruciali riguardanti l’equità e la giustizia nel sistema giudiziario americano.