Connect with us

Cronaca

Ubriaco e a piedi: lascia l’auto per non guidare, ma viene multato lo stesso

Published

on

ADN24

Un giovane della riviera ligure ha vissuto una situazione surreale dopo aver preso una decisione che inizialmente sembrava prudente. Uscito da un locale notturno nella notte, il ragazzo, visibilmente alticcio, ha scelto di non mettersi al volante della sua auto, ma di tornare a casa a piedi per evitare di incorrere nelle sanzioni severe del nuovo codice della strada per guida in stato di ebbrezza. Nonostante questa precauzione, il giovane si è comunque trovato a fronteggiare una multa, ma per un altro motivo: lo stato di ubriachezza manifesta in un luogo pubblico.

Intorno alle 2:30 del mattino, mentre camminava sul marciapiede tra Cavi di Lavagna e Chiavari, l’uomo è stato notato da una pattuglia dei carabinieri. Secondo quanto riportato dai militari, il giovane aveva gli occhi rossi, difficoltà a camminare e il linguaggio sconnesso, segni inequivocabili di un forte stato di ebbrezza. Nonostante stesse cercando di evitare la guida, il suo comportamento in strada non è passato inosservato. I carabinieri hanno quindi deciso di intervenire e, in base all’articolo 688 del codice penale, lo hanno multato per ubriachezza manifesta in luogo pubblico, che prevede una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 51 euro a un massimo di 309 euro.

Il giovane, contrariato dalla situazione, ha cercato di protestare rifiutandosi di firmare il verbale. Tuttavia, la sua protesta non ha avuto effetto: la multa dovrà comunque essere saldata. In questo caso, nonostante l’intenzione del ragazzo di agire in modo responsabile, la legge ha previsto una sanzione per il suo comportamento, mettendo in evidenza come la sicurezza stradale e il benessere pubblico vengano tutelati anche in situazioni non direttamente legate alla guida di veicoli.

Questo episodio dimostra come, oltre alle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza, il comportamento da ubriaco in pubblico possa portare a delle conseguenze legali, anche se il giovane non stava guidando. Un richiamo alla responsabilità e alla consapevolezza dei rischi derivanti dall’abuso di alcol, che non si limita solo alla guida, ma si estende anche alla propria condotta nei luoghi pubblici.

Cronaca

Frosinone | 38enne rifiuta di sottoporsi all’alcol test. Denunciato e patente di guida ritirata

Published

on

By

ADN24

Durante le festività di fine anno, i Carabinieri della Compagnia di Cassino hanno intensificato i controlli alla circolazione stradale, con l’obiettivo di prevenire incidenti causati dalla violazione delle norme del Codice della Strada. Un’operazione significativa si è svolta a Piedimonte San Germano, dove è stato fermato un conducente in stato di evidente alterazione psicofisica.

Nel corso di un servizio mirato, i militari hanno intercettato un’auto sportiva che effettuava manovre pericolose. Alla guida si trovava un 38enne dell’hinterland cassinate, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, che mostrava segni di linguaggio sconnesso, ha rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, comportamento che, secondo il Codice della Strada, equivale a un’ammissione di colpevolezza.Per il conducente è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Cassino per guida in stato di ebbrezza. La sua patente è stata ritirata per la successiva sospensione da parte della Prefettura di Frosinone, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro.

Continue Reading

Cronaca

Reggio Calabria | Sequestrati oltre 670 kg di fuochi d’artificio illegali

Published

on

By

ADN24

La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha portato a termine un’importante operazione di contrasto alla vendita illegale di materiale esplodente, sequestrando più di 674 chilogrammi di fuochi d’artificio, petardi e bombe carta. Parte di questo materiale, privo di marcature e certificazioni, è stato classificato come particolarmente pericoloso a causa dell’elevato rischio di deflagrazione.

L’operazione è stata condotta dai militari della Compagnia di Palmi, che hanno individuato e sequestrato due depositi situati nei comuni di Varapodio e Rizziconi. Questi depositi erano stati utilizzati per stoccare illegalmente il materiale esplodente destinato alla vendita. L’azione è stata possibile grazie a un’accurata attività di intelligence e a successive verifiche investigative sul territorio.

Nel dettaglio, i fuochi d’artificio e gli altri materiali pericolosi erano custoditi senza autorizzazione in un esercizio commerciale e in un garage annesso a una abitazione privata, con un rischio significativo per la sicurezza pubblica dovuto al loro elevato potenziale esplosivo.

A conclusione dell’operazione, quattro persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Palmi: due per commercio abusivo e mancata denuncia di materiale esplodente, e altre due per il trasporto senza licenza di esplosivi.

L’intervento sottolinea l’importanza della vigilanza sul territorio per prevenire gravi rischi alla sicurezza pubblica e contrastare il commercio illegale di prodotti esplodenti.

Continue Reading

Cronaca

Mestre (VE) | Furti in abitazione: arresti domiciliari per due persone

Published

on

By

ADN24

Il 24 dicembre scorso, la Squadra Mobile della Questura di Venezia ha eseguito due misure cautelari nei confronti di due persone indagate per furto con destrezza e furto in abitazione. I provvedimenti, emessi dal Tribunale di Venezia, hanno riguardato due individui ritenuti gravemente indiziati di aver commesso i reati durante l’estate precedente.

Le indagini sono scaturite dopo un episodio che ha visto come vittime due anziane signore, una di 79 anni e l’altra di 104 anni, che, al rientro a casa dopo una visita a un esercizio commerciale di Mestre, hanno trovato la loro porta d’ingresso forzata e la casa messa a soqquadro. La scoperta ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, avviando le indagini della Squadra Mobile, dirette dalla Procura della Repubblica, per fare luce sull’accaduto e identificare i responsabili.

I due indagati sono stati sottoposti a misure cautelari: uno agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre l’altro ha ricevuto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, con l’obbligo di presentarsi periodicamente alla Polizia Giudiziaria. Le indagini hanno permesso di raccogliere prove sufficienti per giustificare l’emissione di tali provvedimenti restrittivi.

Le autorità locali hanno espresso soddisfazione per l’esito delle indagini, sottolineando come il tempestivo intervento delle forze dell’ordine abbia contribuito a garantire maggiore sicurezza alla comunità e un pronto riscontro per le vittime di questi crimini.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.