Cronaca
Truffa ai danni di un’anziana: arresti domiciliari per due presunti responsabili
I Carabinieri della Compagnia di Mistretta (Messina) hanno eseguito una misura cautelare di arresti domiciliari nei confronti di un 36enne e di una 44enne, entrambi della provincia di Catania, accusati di truffa in concorso. L’operazione è stata disposta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Patti su richiesta della Procura della Repubblica locale e segue un’indagine condotta dai Carabinieri, che ha portato alla luce “gravi elementi indiziari” a carico dei due indagati, in relazione a una truffa ai danni di un’anziana donna di Mistretta avvenuta nel maggio 2024.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Patti e dirette dal Procuratore Capo Angelo Vittorio Cavallo, si sono sviluppate grazie alle dichiarazioni della vittima e di alcuni testimoni, supportate da accertamenti tecnici e analisi dei sistemi di videosorveglianza. È emerso che i presunti truffatori hanno agito in modo ben pianificato, sfruttando la debolezza e l’ingenuità dell’anziana, contattandola telefonicamente e raggirandola con il “metodo del falso carabiniere”.
Il raggiro ha avuto inizio con una falsa comunicazione di un incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il figlio della vittima. I truffatori, presentandosi come appartenenti all’Arma dei Carabinieri, hanno chiesto alla donna una somma ingente di denaro per evitare l’arresto del parente. Spaventata e preoccupata, l’anziana ha consegnato tutti i suoi preziosi, tra cui monili in oro, per un valore superiore ai 50.000 euro, a uno degli indagati che si è presentato a casa sua fingendosi un carabiniere.
Dopo aver ricevuto il denaro e i beni, i due si sono allontanati rapidamente con un’auto noleggiata. L’operazione dei Carabinieri ha portato all’emissione degli arresti domiciliari nei confronti dei presunti responsabili, mentre proseguono le indagini per verificare eventuali altri coinvolgimenti.
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