Cronaca
Tribunale di Catania | “Estinto il giudizio” su fermi migranti con decreto Cutro
Le sezioni unite civili della Cassazione hanno recentemente dichiarato “estinto il giudizio” sul ricorso presentato dal Ministero dell’Interno e dal Questore di Ragusa, riguardante la decisione del Tribunale di Catania di non convalidare i fermi di migranti. Questo sviluppo si inserisce nel contesto del cosiddetto decreto Cutro, che ha suscitato ampie discussioni e controversie.
La rinuncia al ricorso è stata formalizzata dal Ministero e dal Questore, che hanno affermato che l’interesse all’impugnazione è venuto meno a causa dell’irreperibilità dei migranti coinvolti e del nuovo decreto interministeriale che introduce una disciplina differente.
In aggiunta, la Cassazione ha disposto il ritiro di una domanda di pregiudiziale presentata alla Corte di giustizia europea, che era stata chiamata a pronunciarsi sulla questione della garanzia finanziaria di circa 5.000 euro che un richiedente asilo deve versare per evitare il trattenimento in un centro di frontiera. La Corte europea, su parere dell’avvocato generale, aveva precedentemente deciso di trattare la questione con la procedura ordinaria, senza accogliere la domanda di urgenza avanzata dalla Cassazione.
L’avvocato Rosa Emanuela Lo Faro, che rappresenta alcuni migranti coinvolti, ha commentato che, nonostante le modifiche apportate dall’Esecutivo, permangono aspetti problematici nel decreto, in particolare riguardo alla sua conformità con la Costituzione e le normative internazionali. Ha evidenziato l’assenza di misure alternative rispetto alla presentazione di documenti e alla garanzia economica, sottolineando come questo rappresenti un vulnus per i richiedenti asilo. Ha inoltre annunciato l’intenzione di continuare a contestare le convalide avvenute a Porto Empedocle, invitando la Cassazione a fornire ulteriori chiarimenti sulla questione.
In sintesi, sebbene il giudizio sul ricorso sia stato estinto, la questione dei diritti dei migranti e la conformità delle leggi italiane con le normative internazionali rimane aperta e oggetto di scrutinio legale.