Treviso | Espulso cittadino nigeriano con precedenti per spaccio di droga

Nell’ambito delle attività di contrasto all’immigrazione irregolare, la Questura di Treviso ha eseguito ieri l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino nigeriano di 32 anni. Il provvedimento segue una serie di gravi precedenti penali accumulati dall’uomo, che viveva nel territorio italiano dal 2011.

Il trentaduenne, entrato in Italia in maniera irregolare, aveva ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari nel 2013. Tuttavia, anziché integrarsi, è stato protagonista di ripetute violazioni della legge, in particolare legate al traffico di sostanze stupefacenti. Tra gli episodi più rilevanti, due arresti nel 2017: il primo per il possesso di oltre mezzo chilo di hashish e il secondo per più di 260 grammi di marijuana. Entrambi i casi si sono conclusi con condanne definitive.

Dopo aver scontato un periodo di detenzione, l’uomo è stato nuovamente fermato nel 2021 per spaccio di eroina e cocaina. Questo ulteriore episodio ha consolidato il quadro penale che ha portato, infine, al rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno da parte delle autorità.

Sulla base del decreto di espulsione emesso dal Prefetto, il Questore di Treviso ha disposto il rimpatrio forzato. L’operazione è stata condotta dall’Ufficio Immigrazione, che ha accompagnato l’uomo all’aeroporto di Venezia. Da lì è stato imbarcato su un volo diretto a Lagos, sua città di origine.

L’espulsione rientra in una più ampia strategia di monitoraggio e controllo dell’immigrazione irregolare, intensificata nelle ultime settimane. Il Questore Alessandra Simone ha ribadito l’importanza di garantire il rispetto delle normative sull’immigrazione e di intervenire in modo fermo nei confronti di chi compromette la sicurezza pubblica.

Il caso evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel tutelare il territorio e contrastare non solo l’irregolarità, ma anche i fenomeni connessi alla criminalità, in particolare il traffico di droga.