Cronaca
Torre Annunziata (NA) | Presunto coinvolgimento clan camorristico “Gionta”: arresti per estorsione e usura legati al calcio
Un episodio inquietante ha scosso la comunità di Torre Annunziata, dove i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per cinque persone accusate di estorsione e usura. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno rivelato un presunto coinvolgimento del clan camorristico Gionta.
Tra i reati contestati, spicca il fatto che i sospetti avrebbero costretto la dirigenza di una squadra di calcio locale a pagare una somma di circa tremila euro per continuare la propria attività sportiva. Questa minaccia ha messo a repentaglio non solo il regolare svolgimento delle partite, ma anche la sicurezza e la tranquillità dell’intera società sportiva.
In aggiunta, gli indagati avrebbero concesso prestiti usurari a un imprenditore del settore ittico, il quale è stato pesantemente minacciato per la restituzione delle somme dovute. Questo comportamento evidenzia il radicamento dell’illegalità nella vita economica e sociale della zona.
Le cinque persone coinvolte, attualmente in custodia cautelare, sono considerate presunte innocenti fino a sentenza definitiva. L’operazione dei Carabinieri mette in luce il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di criminalità organizzata che continuano a minacciare il territorio.
Cronaca
Verbania (VCO) | Arresto di un giovane per violazione delle misure cautelari
Cronaca
Avellino | Operazione antidroga: 15 indagati colpiti da ordinanza cautelare
Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’importante operazione che ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di quindici individui. Le ordinanze, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, riguardano soggetti accusati di essere coinvolti in attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le misure adottate includono nove arresti domiciliari, insieme a obblighi di dimora e di presentazione presso la Polizia Giudiziaria per altri tre indagati. Questo provvedimento è il risultato di un’operazione di polizia iniziata nel 2021, che ha visto la collaborazione tra la Procura della Repubblica e i Carabinieri della Compagnia di Avellino.
Attraverso una serie di intercettazioni ambientali e telefoniche, nonché l’analisi di immagini da sistemi di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti a smantellare una rete di spacciatori che operava nel capoluogo irpino. I dettagli emersi dall’indagine hanno rivelato come gli indagati effettuassero scambi di sostanze stupefacenti anche in pieno giorno, nel centro della città.
La droga, principalmente proveniente da aree dell’hinterland napoletano come Scampia e Castello di Cisterna, veniva spesso trasportata in modo intensivo, con spostamenti ripetuti nel corso della stessa giornata. Le indagini hanno anche messo in luce un canale di approvvigionamento alternativo, legato alla distribuzione di metadone a persone iscritte ai servizi di dipendenza dell’A.S.L. di Avellino, che cedevano poi la sostanza agli indagati per essere rivenduta ai consumatori.
Questa operazione rappresenta un passo significativo nel contrasto al traffico di droga nella regione, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza e la legalità.
Cronaca
Roma | Truffe agli anziani: primi risultati positivi dalla campagna di sensibilizzazione
Dopo tre mesi dall’avvio della campagna nazionale contro le truffe agli anziani, lanciata dai Carabinieri il 10 luglio 2024, emergono segnali incoraggianti. L’iniziativa, che ha visto come testimonial l’amato attore Lino Banfi, è riuscita a raggiungere un vasto pubblico e a sensibilizzare la popolazione, contribuendo a contrastare un fenomeno allarmante in crescita.
I dati rivelano un incremento delle segnalazioni da parte degli anziani, che iniziano a riconoscere i tentativi di frode. Le Compagnie dell’Arma hanno registrato circa 7.000 segnalazioni telefoniche, di cui circa 2.500 soltanto dall’inizio della campagna. Questo aumento è il risultato di un impegno costante nell’informare e rassicurare la comunità.
Inoltre, le indagini condotte hanno portato alla denuncia di oltre 40.000 persone per reati legati alle truffe, con più di 1.400 arresti. Tra i vari raggiri, la “truffa del finto Carabiniere” è emersa come una delle più diffuse, in cui i truffatori si spacciano per membri delle forze dell’ordine, ingannando le vittime con storie inventate che coinvolgono familiari in difficoltà.
I Carabinieri continuano a lavorare a stretto contatto con le comunità locali, organizzando incontri informativi e collaborando con istituzioni e associazioni per divulgare consigli utili. Questi sforzi mirano a costruire un ambiente di sicurezza e fiducia, fondamentale per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
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