Un grave incidente stradale ha scosso il Crotonese questa mattina, con un bilancio drammatico di un morto e un ferito. L’incidente, avvenuto poco prima delle 8 lungo la provinciale 63, ha coinvolto due veicoli in un violento scontro. La vittima, Chiara Olivo, insegnante di 63 anni e moglie del sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, stava recandosi come di consueto alla scuola primaria Alcmeone di Crotone quando la sua auto è entrata in collisione con una Jeep Renegade.

L’impatto tra i veicoli è stato devastante, con le automobili ridotte a rottami e i conducenti intrappolati all’interno. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per estrarre i feriti dalle lamiere. Nonostante gli sforzi dei soccorritori e l’arrivo dell’elisoccorso, le condizioni di Chiara Olivo erano troppo critiche e la donna è deceduta. Il marito e i figli della vittima sono profondamente colpiti da questa tragedia. Il conducente della Jeep, anch’esso ferito, è stato trasportato in ospedale, ma non sono ancora state fornite dettagli ulteriori sulle sue condizioni. Le cause dell’incidente sono ancora sotto inchiesta.

Nei giorni scorsi, un diciannovenne residente a Villa San Giovanni è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato locale, in seguito a un’operazione mirata alla tutela dell’ordine pubblico. Il giovane è stato sorpreso in flagrante per possesso di sostanza stupefacente.

Durante una perquisizione effettuata presso l’abitazione del giovane, gli agenti hanno trovato 350 grammi di cannabis, già confezionata in buste di cellophane termosaldate, insieme a un bilancino di precisione e una macchina per il confezionamento sottovuoto. Inoltre, sono stati rinvenuti 300 euro in banconote di piccolo taglio, che sembrano essere proventi dell’attività di spaccio.

Nel corso del controllo, è emersa anche una pistola a salve con il tappo rosso parzialmente verniciato di nero, che è stata sequestrata. Questo tipo di arma, pur non essendo letale, può essere usata per intimidazioni.

Il giovane, dopo essere stato arrestato e sottoposto alle formalità di rito, è stato portato davanti all’Autorità Giudiziaria. Durante l’udienza, l’arresto è stato convalidato e, in attesa del processo, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L’operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza pubblica.

La notte del 18 settembre, il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa è stato teatro di un’operazione della Polizia di Stato, che ha portato all’arresto di un taxista abusivo. L’intervento è scaturito da una segnalazione dei militari in servizio presso l’aeroporto, che hanno notato una lite nella corsia dei taxi.

Il taxista in questione stava offrendo servizi di trasporto a tre passeggeri con un veicolo privo della necessaria copertura assicurativa. La Polizia di Frontiera, giunta sul posto, ha identificato e sanzionato l’uomo, emettendo un ordine di allontanamento e imponendogli il divieto di accesso a specifiche aree urbane, come previsto dal “daspo urbano”.

In collaborazione con la Polizia Stradale di Busto Arsizio, sono state elevate sanzioni per un totale di circa 1000€, e il veicolo è stato sequestrato, con un fermo amministrativo che può variare da 2 a 8 mesi. Questo episodio sottolinea l’importanza di scegliere sempre taxi con regolare licenza e di verificare la legalità dei servizi di trasporto, per evitare inconvenienti e garantire la propria sicurezza.