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Cronaca

Teramo | scoperto un laboratorio che produceva abbigliamento e calzature con marchi contraffatti

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Nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Teramo ha individuato uno degli hub di distribuzione della filiera del falso, procedendo al sequestro di numerosi capi di abbigliamento contraffatti e di una macchina “pressa a trasferimento termico” utilizzata per imprimere marchi noti su tali prodotti.

L’operazione, frutto di un’attenta attività di monitoraggio, pedinamento e sequestri condotta lungo la zona costiera teramana durante i recenti mesi estivi, ha portato i finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo PEF di Teramo a scoprire un “vero e proprio laboratorio del falso” situato in un’abitazione privata a Pescara. All’interno del laboratorio, oltre ai vari articoli di abbigliamento contraffatti, sono stati rinvenuti una pressa a caldo perfettamente funzionante e oltre 2.000 cliché (matrici) pronti per essere utilizzati su nuovi capi di abbigliamento presenti in loco.

Tra i prodotti sequestrati figurano maglie, felpe, pantaloni, borse, marsupi e scarpe recanti marchi contraffatti di noti brand internazionali come Prada, Gucci, Chanel, Burberry, Liu-Jo e Nike. La sofisticazione dei metodi utilizzati per la produzione di questi articoli falsificati rendeva difficile distinguere i prodotti contraffatti dagli originali, potenzialmente ingannando numerosi consumatori.

Il responsabile del laboratorio, un cittadino di origine senegalese già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici in materia di contraffazione, è stato nuovamente deferito all’autorità giudiziaria per i reati di “introduzione e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione”.

L’operazione fa parte di un ampio servizio di contrasto alla contraffazione attuato dai militari della Sezione Mobile del Nucleo PEF di Teramo. Nel solo anno 2024, le attività di controllo e repressione hanno portato alla denuncia a piede libero di otto soggetti per reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e di ricettazione, nonché al sequestro di oltre 5.000 capi di abbigliamento palesemente contraffatti. Se immessi nel mercato, tali prodotti avrebbero fruttato un illecito profitto stimato di circa 25.000 euro.

Cronaca

Maglie (LE) | Aggredisce la ex e il suo nuovo compagno, 34enne ai domiciliari con braccialetto elettronico

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Un episodio di violenza ha scosso la tranquilla cittadina di Maglie, in provincia di Lecce, dove un uomo di 34 anni è stato posto agli arresti domiciliari dopo un grave atto di aggressione. L’incidente è avvenuto lo scorso 12 agosto e ha visto coinvolti l’ex fidanzata dell’aggressore e il suo nuovo compagno. L’uomo, armato di mazza da baseball, ha fatto irruzione nell’abitazione della sua ex, colpendo brutalmente il nuovo partner della donna e danneggiando diversi oggetti all’interno dell’appartamento.

La violenza non si è fermata qui; una volta che la vittima è rimasta a terra, sanguinante, l’aggressore ha proseguito il suo attacco, rivolgendo anche una serie di schiaffi alla ex fidanzata. Spaventata, la donna è riuscita a chiudersi in camera da letto, ma l’uomo ha minacciato di farle del male se non avesse accompagnato il fidanzato all’ospedale. Con notevole coraggio, la donna è riuscita a trasportare l’uomo ferito al pronto soccorso.

Durante la sua permanenza nell’appartamento, l’aggressore non ha esitato a sottrarre 120 euro trovati sul tavolo prima di fuggire. Le indagini condotte dalla polizia, avviate dopo la denuncia della coppia aggredita, hanno portato all’arresto del 34enne. Le accuse a suo carico includono lesioni personali aggravate, violazione di domicilio, rapina e danneggiamento. Inoltre, all’uomo è stato imposto l’uso del braccialetto elettronico come misura di controllo durante gli arresti domiciliari.

Questo tragico evento sottolinea la crescente necessità di interventi efficaci per prevenire e gestire situazioni di violenza domestica e aggressioni.

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Cronaca

Torino | Perquisizioni a carico di tre militanti di estrema destra, tra loro anche ex pugile tiktoker

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Questa mattina, la polizia di Stato di Torino ha eseguito tre perquisizioni a carico di militanti di estrema destra, indagati per usurpazione di funzioni pubbliche. Le perquisizioni sono state disposte dalla procura del capoluogo piemontese e hanno mirato a investigare le attività illecite di questi individui.

Gli indagati sono accusati di aver organizzato e condotto ronde nei quartieri di Barriera di Milano, Aurora e Vanchiglia, con l’intento di allontanare presunti spacciatori. Queste iniziative, che erano state amplificate attraverso i social media, sono state documentate e pubblicizzate su piattaforme come TikTok, con particolare rilievo per il profilo di Frank Mascia. Mascia, noto tiktoker ed ex pugile, è tra i principali coinvolti nelle indagini e si è sempre definito un nazionalista di estrema destra.

Durante le perquisizioni, la Digos ha sequestrato diversi oggetti, tra cui abbigliamento utilizzato nelle ronde, un tirapugni, una pistola a salve con munizioni, una placca simile a quelle in uso alle forze di polizia, e vari dispositivi informatici che verranno esaminati nei prossimi giorni. I video delle ronde, spesso condivisi online, avevano suscitato preoccupazione e polemiche, soprattutto dopo un episodio di aggressione avvenuto a luglio ai danni di un giovane nigeriano nei pressi del parco Sempione.

Frank Mascia, già noto per i suoi video controversi e per una candidatura fallita con la Lega alle amministrative di Settimo Torinese, non appartiene a movimenti organizzati di estrema destra, ma ha comunque svolto un ruolo significativo nell’organizzazione delle ronde. Le indagini proseguono per fare chiarezza sui dettagli dell’attività dei tre militanti e sull’eventuale connessione con altre manifestazioni o gruppi radicali.

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Cronaca

Catanzaro | Accoltellamento nella notte, è caccia al responsabile

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Nella notte, un giovane già noto alle forze dell’ordine è stato vittima di un accoltellamento nel quartiere Lido di Catanzaro. Il giovane, ferito con un’arma da taglio, è stato immediatamente trasportato all’ospedale Pugliese, dove i medici hanno stabilito una prognosi di 15 giorni.

L’incidente è avvenuto poco dopo mezzanotte e ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, con i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Catanzaro intervenuti sul posto per gestire la situazione. Le autorità stanno attualmente conducendo un’indagine approfondita per determinare le cause dell’aggressione e identificare l’autore del gesto.

Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le evidenze sul luogo dell’accoltellamento per ricostruire i dettagli dell’accaduto. La comunità locale segue con attenzione l’evolversi della situazione, sperando che le indagini possano portare presto a risposte concrete e alla cattura del responsabile.

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