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Cronaca

Teramo | Nuovo sequestro di fondi pnr da parte della guardia di finanza

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In un nuovo intervento per contrastare l’uso improprio dei fondi pubblici, la Guardia di Finanza di Giulianova ha eseguito un sequestro preventivo di circa 67.677 euro nei confronti di un’azienda della provincia di Teramo, specializzata nelle riparazioni meccaniche di autoveicoli. L’operazione è stata condotta in seguito a un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma su richiesta del Procuratore Europeo Delegato.

L’azienda aveva ricevuto un finanziamento di 75.000 euro destinato alla partecipazione a una fiera internazionale in Germania, ma secondo gli inquirenti tali fondi non sarebbero stati utilizzati per l’obiettivo dichiarato. Il finanziamento era stato erogato da SIMEST S.p.A., una società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, attraverso fondi europei connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’indagine ha portato anche al blocco della seconda tranche di finanziamenti, che ammontava a ulteriori 75.000 euro, grazie alla tempestiva collaborazione tra la Guardia di Finanza di Giulianova e SIMEST. Gli accertamenti hanno coinvolto non solo l’impresa, ma anche il suo legale rappresentante e un suo familiare, entrambi attualmente indagati per malversazione ai danni dello Stato.

Questo episodio sottolinea l’importanza del lavoro della Guardia di Finanza nella lotta alle frodi contro l’Unione Europea. Il Corpo collabora attivamente dal 2021 con l’European Public Prosecutor’s Office (EPPO), che coordina indagini su frodi finanziarie ai danni dell’Unione in 24 Stati membri. L’impegno della Guardia di Finanza nella regione abruzzese, e in particolare nel territorio di competenza della Compagnia di Giulianova, conferma il continuo monitoraggio nell’uso appropriato dei fondi pubblici per proteggere lo sviluppo economico e la stabilità delle risorse pubbliche anche in momenti di rilancio economico.

Cronaca

Como | Furto da oltre 3000 euro in un negozio di elettronica: arrestato un georgiano

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Nel pomeriggio di sabato, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di origine georgiana, di 36 anni, accusato di furto aggravato in concorso. Il reato è stato commesso all’interno di un negozio di elettronica situato a Lipomo, in provincia di Como, dove il malfattore, insieme ad altri complici, ha rubato smartphone e smartwatch per un valore di oltre 3000 euro.

Intorno alle 14:30, la centrale operativa della Polizia è stata allertata da un furto in corso all’interno di un grande magazzino. All’arrivo delle volanti, gli agenti hanno notato che il responsabile del negozio stava inseguendo un uomo fuori dal negozio. I poliziotti, intuendo subito la situazione, hanno fermato l’individuo, successivamente identificato come il 36enne georgiano. Durante i controlli, sono emerse alcune informazioni cruciali grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di ricostruire la dinamica del furto.

Secondo quanto emerso, il gruppo di ladri era composto da almeno tre persone. Mentre il 36enne, con abilità, staccava il sistema antifurto da alcuni dispositivi elettronici, uno dei suoi complici li occultava tra i vestiti. Il terzo membro della banda, un uomo di 43 anni, stava all’esterno, fungendo da palo. Nonostante il tentativo di fuga di alcuni dei malviventi, la pronta reazione del responsabile del negozio ha permesso di recuperare parte della merce rubata. Due smartwatch, del valore di circa 900 euro, sono stati restituiti, uno trovato nelle mani del 36enne, l’altro nel parcheggio adiacente.

I due georgiani sono stati condotti in Questura, dove è stato confermato che il 36enne aveva numerosi precedenti penali, compreso uno per reati contro il patrimonio. Inoltre, era sottoposto a un obbligo di dimora nel comune di residenza, nel milanese. Il suo complice, un 43enne incensurato, è stato denunciato e rilasciato in stato di libertà.

Il pubblico ministero di turno ha disposto il trattenimento del 36enne in camera di sicurezza e la celebrazione del processo con rito direttissimo il lunedì successivo. L’uomo è stato anche destinatario di un provvedimento di foglio di via da Como, mentre le indagini proseguono per identificare il terzo complice, che è riuscito a fuggire con il resto della refurtiva.

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Cronaca

Roma | Intensificati i controlli nelle stazioni ferroviarie con l’operazione alto impatto

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Dal 2 all’8 novembre 2024, la Polizia Ferroviaria del Compartimento Lazio ha attuato una serie di controlli intensificati nelle stazioni ferroviarie, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e prevenire reati. Un bilancio significativo di questa operazione evidenzia l’identificazione di 10.946 persone, di cui 6.959 in ambito provinciale. L’operazione ha visto anche l’arresto di 5 persone e la denuncia di 11 individui, sempre a livello provinciale. Le pattuglie impiegate sono state ben 686, di cui 488 concentratesi nelle stazioni della provincia di Roma. Complessivamente sono state elevate 10 contravvenzioni amministrative in ambito regionale.

Un particolare rilievo va dato all’operazione “Alto Impatto”, che ha avuto il suo apice nelle giornate del 5 e 6 novembre 2024, con un rafforzamento dei controlli soprattutto alla stazione di Roma Termini. In queste giornate, le forze di polizia hanno lavorato in stretta collaborazione con la Questura di Roma per intensificare la sorveglianza sia all’interno che all’esterno della stazione. Le operazioni hanno portato all’identificazione di 284 persone, all’arresto di un individuo e alla denuncia di due. Inoltre, sono stati sottoposti a controllo numerosi bagagli e negozi presenti nella stazione. L’attenzione è stata posta anche su soggetti pericolosi e molesti, e sono stati intercettati individui dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli non si sono limitati solo alle stazioni, ma si sono estesi anche ai treni. Il 6 novembre, infatti, è stato effettuato un servizio straordinario lungo la tratta Roma Termini-Caserta, che ha coinvolto il personale della Polizia Ferroviaria con l’obiettivo di prevenire reati a bordo dei treni e verificare la regolarità dei passeggeri e dei loro bagagli. In questa operazione sono state identificate 187 persone.

L’attività di repressione dei reati è continuata anche nei giorni precedenti. Il 4 novembre, infatti, la Polizia Ferroviaria ha arrestato due persone per furto aggravato in concorso, dopo averli sorpresi mentre rubavano uno zaino a una turista in stazione. I malviventi sono stati fermati e lo zaino restituito alla vittima. Un altro arresto si è verificato il 5 novembre, quando una donna è stata fermata per furto aggravato dopo aver rubato un trolley da un bagagliaio in via Giolitti, nei pressi della stazione di Roma Termini.

Questi episodi evidenziano l’importanza dei controlli intensificati nelle stazioni ferroviarie e sui treni, non solo per contrastare i reati ma anche per garantire maggiore tranquillità e sicurezza ai viaggiatori, un impegno che la Polizia Ferroviaria continuerà a mantenere con altre operazioni nei prossimi mesi.

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Cronaca

Roma | Arrestato peruviano ricercato per rapina, incastrato dal sistema “alloggiati”

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Roma, 10 novembre 2024 – Un cittadino peruviano di 47 anni, ricercato dalle autorità del suo paese per una rapina a mano armata commessa due anni fa, è stato arrestato dalla Polizia di Stato grazie all’attivazione del sistema “alloggiati”. L’uomo, accusato di aver rapinato un passante della sua autovettura, si trovava in un hotel nel centro della capitale quando è stato sorpreso dagli agenti.

Nel 2022, insieme a un complice, il 47enne aveva assalito un uomo a Lima, minacciandolo con un coltello per farsi consegnare le chiavi della sua auto. I due rapinatori erano poi fuggiti con il veicolo, ma la loro corsa si era interrotta poco dopo in seguito a un incidente stradale. In seguito all’arresto, il Tribunale di Lima li aveva condannati, ma entrambi erano riusciti a fuggire e a restare latitanti.

L’uomo, che era stato sottoposto a un mandato di arresto internazionale, è stato rintracciato grazie a un alert “alloggiati” attivato dalla polizia. L’individuo si trovava in una struttura ricettiva in via della Scrofa, una zona centrale di Roma, quando è stato arrestato nella mattina del 10 novembre. Gli agenti del Commissariato San Lorenzo lo hanno fermato all’interno della sua stanza senza che l’uomo potesse reagire.

Dopo l’arresto, il 47enne è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’uomo resterà in attesa dell’estradizione verso il Perù, dove dovrà scontare la sua pena per la rapina.

Questa operazione dimostra ancora una volta l’efficacia dei sistemi di controllo e monitoraggio attivi anche su territorio nazionale, che consentono di catturare fuggitivi ricercati a livello internazionale.

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