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Cronaca

Taranto | Bagnato dallo spumante del brindisi lo accoltella: Arrestato un 20enne di Palagiano

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Manduria hanno arrestato un 20enne di Palagiano, ritenuto presunto responsabile di tentato omicidio a seguito di un’aggressione avvenuta la scorsa notte a Faggiano, in Piazza Vittorio Veneto. L’episodio ha avuto luogo intorno alla mezzanotte, quando i militari, allertati dal nuovo Numero di Emergenza Europeo tramite la Centrale Operativa della Compagnia locale, si sono precipitati sul luogo indicato.

Secondo quanto ricostruito attraverso una rapida ma dettagliata indagine, basata su testimonianze, verifiche incrociate nelle banche dati delle forze di polizia e analisi delle immagini di videosorveglianza presenti in loco e nelle aree circostanti, il tentato omicidio sarebbe stato scatenato da una banale lite durante una festa di compleanno in piazza.

Un gruppo di giovani stava festeggiando l’evento quando, nel corso di un brindisi, il presunto aggressore avrebbe lanciato il contenuto del proprio bicchiere in aria, bagnando accidentalmente un altro dei presenti. Questo episodio ha generato una lite tra i due, durante la quale un terzo ragazzo è intervenuto per separarli. In risposta a ciò, il 20enne si sarebbe allontanato con la propria auto, presumibilmente per procurarsi un’arma.

Poco dopo, il giovane è tornato sul posto e ha aggredito il ragazzo che lo aveva separato dall’altro durante la lite, colpendolo con nove coltellate alla schiena mentre si trovavano a terra, coinvolti in una colluttazione. I Carabinieri, giunti rapidamente sul luogo dell’aggressione, hanno immediatamente allertato i sanitari del 118 per fornire i primi soccorsi alla vittima, un 19enne. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove fortunatamente non è stato giudicato in pericolo di vita.

Dopo essersi messi sulle tracce dell’aggressore, i Carabinieri sono riusciti a rintracciarlo poco dopo l’incidente. Una successiva e accurata perquisizione personale e domiciliare ha permesso di trovare il coltello presumibilmente utilizzato per l’aggressione, che è stato sequestrato per ulteriori accertamenti.

Il giovane, nonostante sia presumibilmente innocente fino a sentenza definitiva, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Taranto, dove attenderà il giudizio di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Cronaca

Isernia | Espulsione di cittadino peruviano: operazione di allontanamento a Fiumicino

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Il 26 novembre, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Campobasso ha eseguito un’operazione di espulsione nei confronti di un cittadino peruviano. Il provvedimento, disposto dal Magistrato di Sorveglianza, prevedeva l’allontanamento del soggetto dal territorio nazionale, e ha avuto luogo dopo il termine della sua detenzione presso la casa circondariale locale.

A seguito della scarcerazione, l’uomo è stato accompagnato dalle forze di polizia presso l’aeroporto di Fiumicino, a Roma, dove è stato messo a bordo di un volo diretto a Lima, sua città di origine. Questo intervento è stato effettuato in ottemperanza alle disposizioni di legge relative alla sicurezza nazionale e al controllo dell’immigrazione.

L’operazione si inserisce in un contesto di attuazione delle misure di espulsione a seguito di sentenze emesse dal sistema giudiziario, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le forze di polizia e le autorità giudiziarie per il rispetto delle normative in materia di immigrazione.

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Cronaca

Botricello (CZ) | Truffa ai danni di un’anziana: due giovani arrestati per truffa aggravata

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Due giovani di 19 anni, originari della provincia di Napoli, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, con l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, per il reato di truffa ai danni di una persona anziana. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica, in seguito a una serie di approfondimenti investigativi.

Il fatto criminoso si è verificato lo scorso mese di luglio, quando i due giovani hanno contattato telefonicamente un’anziana signora di Botricello, utilizzando sia l’utenza fissa che quella mobile. I truffatori si sono presentati inizialmente come carabinieri e successivamente come avvocati, simulando una situazione di emergenza: hanno raccontato alla vittima che sua figlia, residente fuori regione, era stata coinvolta in un incidente stradale con feriti gravi e che per evitare l’arresto, la madre doveva urgentemente pagare una somma di 4.200 euro, in contanti o in preziosi.

Non avendo la pensionata la disponibilità dell’intera cifra richiesta, la signora ha ceduto 100 euro in contante e 131 grammi di oro, che includevano anche le sue fedi nuziali, consegnandoli a uno dei complici che si è recato direttamente a casa sua per ritirare il materiale.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Botricello, hanno coinvolto diversi strumenti investigativi, tra cui l’analisi delle immagini di videosorveglianza, l’acquisizione delle dichiarazioni della vittima e il tracciamento delle celle telefoniche utilizzate dai presunti autori. Gli accertamenti hanno portato all’individuazione dei due giovani coinvolti nel crimine, accusati di aver messo in atto una truffa con grave danno per la persona anziana.

I due 19enni sono ora agli arresti domiciliari, in attesa di sviluppi nel procedimento, che è ancora nelle fasi preliminari delle indagini. Gli investigatori stanno continuando ad analizzare i dettagli del caso, per determinare eventuali complici e ricostruire l’intera rete criminale coinvolta in truffe simili. La comunità locale, scossa da quanto accaduto, ha potuto constatare l’importanza dei controlli e delle indagini per proteggere le persone più vulnerabili da simili raggiri.

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Cronaca

Reggio Emilia | Furti seriali a San Polo d’Enza: recuperata refurtiva per oltre 120.000 euro

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Un’indagine approfondita condotta dai Carabinieri di San Polo d’Enza, con il supporto del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti e della Sezione Operativa di Reggio Emilia, ha portato all’individuazione di un presunto responsabile di una serie di furti seriali ai danni di sei aziende del territorio. I raid, avvenuti in diverse notti tra settembre e novembre 2024, hanno causato danni significativi, con il furto di attrezzature edili, batterie e inverter elettrici di alto valore.

Il presunto ladro, un 33enne moldavo residente nella provincia di Reggio Emilia, avrebbe agito da solo, compiendo incursioni mirate nei siti aziendali di San Polo d’Enza. Le prime indagini sono scattate il 12 settembre, quando furono danneggiati i finestrini di cinque furgoni parcheggiati in un’azienda senza che nulla fosse rubato. Successivi furti, culminati il 16 novembre, hanno visto la sottrazione di costose attrezzature e materiali per un valore complessivo superiore ai 100.000 euro.

Attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e l’incrocio dei dati ottenuti dai varchi OCR comunali, i Carabinieri sono riusciti a risalire al veicolo utilizzato dall’indagato. L’attenzione degli inquirenti si è quindi concentrata su un capannone preso in affitto a Reggio Emilia, che è stato monitorato e infine perquisito.

All’interno del locale, i militari hanno rinvenuto e sequestrato refurtiva per oltre 120.000 euro, parte della quale è già stata ricondotta ai furti compiuti a San Polo d’Enza. Il materiale recuperato comprende attrezzature edili, inverter e batterie di accumulo di grande valore.

Il 33enne è stato denunciato per furto aggravato e continuato. Le indagini, ancora in fase preliminare, mirano a individuare eventuali complici e a determinare se altri furti nella zona siano riconducibili al medesimo soggetto. Sono inoltre in corso le operazioni di restituzione della refurtiva ai legittimi proprietari.

Questo caso rappresenta un esempio dell’efficacia del lavoro sinergico delle forze dell’ordine, che hanno saputo sfruttare tecnologia e analisi investigativa per smantellare un’attività illecita altamente dannosa per le aziende locali.

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