Nella mattinata di ieri, un’imponente operazione di controllo è stata condotta al Mercato Agroalimentare Siciliano di Catania, sotto la coordinazione della Polizia di Stato e disposta dal Questore. L’intervento ha avuto l’obiettivo di verificare la conformità dei prodotti alimentari, la regolarità delle posizioni lavorative e le condizioni di sicurezza all’interno del mercato.

L’operazione ha visto coinvolti oltre 50 poliziotti appartenenti a diverse unità, tra cui la Divisione Anticrimine, le squadre Volanti e Cinofile, il Reparto Mobile, la Polizia Stradale e Scientifica, nonché 15 operatori del Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, e personale dell’Asp e dell’Ispettorato del Lavoro.

Durante i controlli, sono state identificate 1188 persone, di cui 488 già note alle forze dell’ordine, e sono stati esaminati 863 veicoli. La Polizia Stradale e la Polizia Locale hanno emesso sanzioni per un totale di 3662 euro, mentre un camion è stato sequestrato per mancanza di assicurazione.

Le Unità Cinofile hanno scoperto un sacchetto di marijuana, probabilmente abbandonato al passaggio dei cani antidroga. Inoltre, l’operazione ha rivelato significative irregolarità nella tracciabilità dei prodotti: 18 tonnellate di ortofrutta sono state sequestrate e multate per un totale di 12 mila euro a causa della mancanza di documentazione sulla provenienza. I prodotti sequestrati sono stati poi donati al Banco Alimentare e ad enti di beneficenza dopo un controllo sulla loro salubrità.

Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, i Vigili del Fuoco hanno riscontrato irregolarità tra cui vie di fuga ostruite, problemi con le luci di emergenza e insufficienza degli estintori. Lo Spresal ha ispezionato 74 box, riscontrando diverse irregolarità documentali che saranno ulteriormente verificate.

Il bar all’interno del mercato ha ricevuto numerose sanzioni per violazioni relative alla sicurezza e all’igiene, tra cui rischi di elettrocuzione e attrezzature non conformi. Sono state comminate sanzioni per un totale di 6500 euro e l’area è stata parzialmente chiusa. Ulteriori violazioni in materia di igiene hanno comportato una multa di oltre 2 mila euro e una sanzione di mille euro per un ampliamento abusivo dei locali. Inoltre, l’Ispettorato del Lavoro ha sospeso l’attività del bar per la presenza di lavoratori irregolari, con sanzioni per un totale di 5 mila euro.

L’operazione sottolinea l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e la legalità nei mercati alimentari, assicurando il rispetto delle normative e la tutela della salute pubblica.

In un intervento tempestivo, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina” hanno identificato e denunciato un uomo di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di aver rubato due computer portatili dal valore di 2.000 euro. Il furto è avvenuto durante il giorno in via Gabriele D’Annunzio, all’interno di un’auto parcheggiata.

Il furto è stato scoperto dalla proprietaria del veicolo, che aveva lasciato l’auto parcheggiata per pochi minuti mentre si recava in farmacia. Al ritorno, ha trovato le portiere dell’auto aperte e ha subito notato che la borsa contenente i due notebook era sparita.

Immediatamente dopo, la donna ha segnalato l’accaduto alla Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato “Borgo Ognina” hanno avviato le indagini con rapidità e precisione. Grazie al lavoro investigativo, in poche ore sono riusciti a rintracciare il responsabile. Il ladro, un pregiudicato catanese, aveva usato un dispositivo chiamato “jammer” per disattivare il segnale di chiusura delle portiere dell’auto, permettendogli di accedere al veicolo e rubare i computer.

I notebook sono stati recuperati e restituiti alla legittima proprietaria, che ha espresso il suo apprezzamento per la pronta e efficace risposta della Polizia. Le autorità hanno anche consigliato ai cittadini di verificare sempre la chiusura delle portiere dell’auto dopo aver utilizzato il telecomando, per evitare furti simili in futuro.

Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e della pronta azione delle forze dell’ordine, che hanno dimostrato un eccellente coordinamento e competenza nella risoluzione del caso.

Un episodio di grande tensione si è verificato a Catania, dove un ragazzo di 16 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo un’intensa operazione. L’adolescente, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati di stupefacenti, è stato bloccato dopo aver tentato di fuggire da un controllo.

L’incidente è iniziato quando il giovane, in sella a uno scooter e senza casco, è stato avvicinato dagli agenti in via Acquicella. Alla richiesta di fermarsi, il ragazzo ha accelerato, tentando di sfuggire al controllo. Durante l’inseguimento, ha colpito uno degli agenti, causando lesioni. La fuga del 16enne si è conclusa con una breve colluttazione, al termine della quale è stato finalmente arrestato.

Una perquisizione personale ha rivelato che il giovane nascondeva una dose di marijuana. Inoltre, è emerso che era ricercato perché, lo scorso agosto, era stato deciso l’aggravamento della sua misura cautelare, con il trasferimento dall’istituto di comunità all’Istituto Penitenziario Minorile di Catania.

Attualmente, il ragazzo è stato trasferito al Centro di Prima Accoglienza, dove rimarrà in attesa dell’udienza di convalida. Il caso continua a essere seguito con attenzione dalle autorità giudiziarie competenti.