Cronaca
Sogliano Cavour (LE) | Sequestro di 530 kg di materiale esplosivo: arrestato 56enne
Un’operazione dei Carabinieri del NORM della Compagnia di Maglie ha portato all’arresto in flagranza di un uomo di 56 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione illegale di materiale esplosivo. L’intervento è avvenuto a Sogliano Cavour, dove una perquisizione domiciliare ha rivelato la presenza di oltre 530 kg di fuochi d’artificio e altri dispositivi pericolosi, conservati in condizioni estremamente rischiose.
Durante il controllo, i militari hanno scoperto gli esplosivi sistemati in maniera pericolosa, posizionati sul pavimento della casa, a pochi passi da una stufa a gas accesa. Questa situazione ha sollevato gravi preoccupazioni, non solo per gli abitanti dell’abitazione, ma anche per l’intero vicinato, a causa dell’alto rischio di esplosioni. Oltre ai fuochi d’artificio, sono stati rinvenuti parti di dispositivi inesplosi e altro materiale non classificato, aumentando ulteriormente il pericolo.
Gli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce sono stati immediatamente allertati per assicurare la corretta gestione e messa in sicurezza del materiale esplosivo. Al termine delle operazioni, il 56enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini sono ancora in corso per determinare l’origine del materiale esplosivo e accertare le eventuali responsabilità legali dell’arrestato. Questo sequestro evidenzia un allarme significativo per la comunità locale, poiché il materiale pericoloso era situato vicino a zone abitate, mettendo a rischio la sicurezza dei residenti. L’operazione dei Carabinieri ha evitato potenziali disastri e ha stimolato un monitoraggio più rigoroso delle attività sospette nell’intera provincia di Lecce.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare qualsiasi comportamento anomalo o pericoloso, affinché si possa prevenire il rischio di situazioni fatali, come già accaduto in altre regioni. La sicurezza della comunità resta una priorità, e ogni iniziativa volta a contrastare il traffico e la detenzione illegale di materiale esplosivo contribuisce a garantire un ambiente più sicuro per tutti.