Cronaca
Settimo Torinese (TO) | Furto online sventato dai carabinieri
Un giovane di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese per aver tentato di mettere in atto un furto ben pianificato ai danni di un corriere. Il giovane aveva ordinato quattro smartphone per un valore complessivo di 6000 euro su una piattaforma online, ma aveva utilizzato un destinatario fittizio e scelto la modalità di pagamento in contrassegno, con l’intenzione di appropriasi della merce non appena fosse stata consegnata.
Il piano prevedeva che, al momento della consegna, il giovane avrebbe atteso l’arrivo del corriere per rubare gli smartphone dal furgone. Tuttavia, il suo piano è stato frustrato dai Carabinieri, che lo hanno arrestato in flagranza di reato nel pomeriggio di venerdì. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di recuperare tutta la merce, che è stata restituita ai legittimi proprietari.
Le indagini continuano, con gli investigatori che stanno raccogliendo ulteriori prove per capire se il modus operandi del giovane fosse stato replicato in altre aree, non solo nel Piemonte, ma anche nelle regioni limitrofe. Non si esclude, infatti, che possa esserci un gruppo organizzato dietro a questo tipo di truffa, e le forze dell’ordine stanno cercando di individuare eventuali complici.
Il giovane arrestato è stato sottoposto a indagini preliminari, e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a un eventuale processo.
Cronaca
Matera | Furto in abitazione, arrestata ladra grazie alle telecamere
La Polizia di Stato di Matera ha notificato l’Avviso di conclusione delle indagini preliminari a una 22enne di etnia Rom, accusata di essere la responsabile di un furto avvenuto lo scorso luglio in un’abitazione della città. L’indagine ha preso avvio dopo che la proprietaria dell’appartamento, mentre si trovava fuori casa, aveva ricevuto un avviso di intrusione dal sistema di allarme, avvertendo tempestivamente le Forze dell’ordine.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno verificato che la porta d’ingresso era stata forzata e la serratura danneggiata. La Polizia Scientifica ha effettuato i rilievi del caso, mentre le telecamere di videosorveglianza installate nell’abitazione hanno registrato i movimenti della ladra. Il video ha mostrato una donna, con un indumento bianco in testa, entrare nell’appartamento dopo aver divelto la porta, dirigersi verso la camera da letto e aprire alcuni cassetti, da cui ha asportato oggetti di bigiotteria del valore di circa 300 euro.
Le immagini hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di risalire ai tratti somatici e agli indumenti della ladra, avviando così le ricerche. Dopo aver individuato un’utilitaria sospetta, le indagini si sono concentrate su una vettura che, grazie alla collaborazione tra le forze di polizia locali e delle province vicine, è stata rintracciata e fermata nel pomeriggio a Bari. A bordo c’erano due donne di etnia Rom, una delle quali, particolarmente agitata, è stata identificata come la sospettata.
Gli ulteriori accertamenti, supportati da prove raccolte dalla Polizia Scientifica, hanno confermato che la donna fermata a Bari era la stessa ripresa nel video della telecamera. Grazie alla sinergia tra le diverse forze di polizia, l’indagine ha avuto successo, portando alla conclusione delle indagini preliminari. La giovane 22enne è ora indagata per furto in abitazione.
Cronaca
Bolzano | Furti consecutivi all’EUROSPIN: quattro arresti grazie alla videosorveglianza
Nei giorni scorsi, le pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenute due volte in poche ore per fermare furti in corso presso il supermercato EUROSPIN di via Renon. Entrambi gli episodi sono stati sventati grazie all’efficace monitoraggio delle telecamere di videosorveglianza, che hanno permesso agli addetti alla vigilanza di individuare e segnalare i ladri in tempo utile.
Il primo intervento è avvenuto in mattinata, quando i poliziotti sono stati allertati per due uomini che, dopo essersi aggirati con sospetto tra gli scaffali, avevano nascosto merce sotto i vestiti. All’arrivo delle forze dell’ordine, i due malintenzionati avevano già oltrepassato le casse senza pagare la merce. Fermati all’uscita del negozio, sono stati arrestati e la refurtiva restituita al direttore del supermercato. I due, identificati come A.B., un algerino di 34 anni, e A.H., un algerino di 41 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati per furto in concorso.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, una seconda segnalazione ha portato gli agenti di nuovo allo stesso supermercato. Stavolta, tre persone erano state notate mentre occultavano merce. Le telecamere hanno consentito agli investigatori di ricostruire la dinamica del furto e recuperare la merce rubata. Due dei tre soggetti, B.Y., un tunisino di 19 anni, e M.B., un tunisino di 30 anni, sono stati identificati come autori del reato e denunciati alla Procura per furto in concorso. Entrambi avevano precedenti penali.
Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza delle apparecchiature di videosorveglianza, che non solo aiutano a prevenire i furti, ma anche a fornire prove concrete che supportano il lavoro delle forze di polizia nelle indagini. Tali sistemi, insieme a allarmi anti-taccheggio, svolgono un ruolo cruciale nel contrasto ai reati di questo tipo, dissuadendo i malintenzionati e permettendo di assicurare i colpevoli alla giustizia.
Cronaca
Corigliano-Rossano (CS) | Arrestato un uomo per spaccio e detenzione illegale di arma
Nei giorni scorsi, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano ha arrestato un uomo di 34 anni, accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di arma. L’arresto è avvenuto in seguito a un’attività investigativa che aveva come obiettivo il giovane, su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce.
Il 34enne, originario della zona, da tempo risiedeva in un’abitazione della frazione Schiavonea di Corigliano, dove si era rifugiato dopo aver trascorso alcuni anni fuori regione, durante i quali aveva accumulato diversi precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio. Nonostante fosse irreperibile, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo grazie a una serie di osservazioni e indagini.
La sera del 15 novembre, gli agenti hanno sorpreso l’uomo mentre usciva dal suo appartamento. L’atteggiamento nervoso e il forte odore di sostanze stupefacenti proveniente dall’abitazione hanno spinto gli investigatori a effettuare una perquisizione, durante la quale sono stati trovati 10 panetti di hashish per un peso totale di oltre 540 grammi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti cinque vasetti contenenti benzoaina, una sostanza spesso utilizzata per tagliare la droga, e due bilancini di precisione.
Durante il controllo, è stata anche scoperta una carabina calibro 7,62mm, illegalmente detenuta, il cui possesso è vietato. Di conseguenza, l’uomo è stato arrestato e portato alla Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini hanno permesso di fare luce su un ulteriore episodio di illegalità legato allo spaccio di sostanze stupefacenti e al possesso di armi, segnando un altro successo nel contrasto alla criminalità nella zona.
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