Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato ha intensificato le operazioni di controllo e prevenzione della criminalità giovanile a Brescia, in risposta a un aumento dei reati in diverse zone della città. I servizi straordinari, disposti dalla Questura e coordinati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, hanno coinvolto agenti in borghese per garantire un’azione mirata e discreta.
Le operazioni si sono concentrate in particolare attorno alla stazione ferroviaria e in altre aree segnalate per un incremento di furti, aggressioni e attività legate a stupefacenti. La Squadra Mobile, supportata dal Commissariato Carmine, dalla Squadra Volanti e dal Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, ha effettuato controlli su oltre 450 persone, inclusi 38 minorenni, e ha eseguito perquisizioni su diversi veicoli.
Un episodio significativo si è verificato il 24 ottobre, quando due minorenni sono stati denunciati per il possesso di un’arma giocattolo priva di tappo rosso. L’intervento è stato attivato grazie a una segnalazione al numero di emergenza 112, che ha portato gli agenti a individuare i ragazzi in un centro commerciale. Qui, è stata rinvenuta l’arma nascosta nel parcheggio.
Il giorno successivo, un altro minorenne è stato arrestato nei pressi della stazione ferroviaria per possesso di sostanza stupefacente. Durante un controllo, il giovane ha tentato di liberarsi di un involucro contenente hashish, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti. Questo arresto sottolinea l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare non solo il consumo di droghe, ma anche comportamenti potenzialmente pericolosi tra i giovani.
Queste operazioni evidenziano l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità nel garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, specialmente dei più giovani, in una città come Brescia che sta affrontando sfide significative legate alla criminalità.