Cronaca
Seravezza (LU) | Tentativo di furto in una struttura sanitaria, intervento tempestivo della Polizia
Nella notte tra il 17 e il 18 novembre, un episodio di criminalità è stato sventato grazie all’efficace intervento degli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi. L’allarme è scattato dopo una segnalazione proveniente dalla Guardia Medica di Pietrasanta, dove il personale aveva udito rumori sospetti all’interno dell’edificio.
Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno riscontrato segni di effrazione sulla porta d’ingresso. Addentrandosi nella struttura, hanno individuato un individuo intento a manomettere una macchinetta automatica per la distribuzione di alimenti e bevande. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha tentato la fuga, ma è stato prontamente bloccato.
Dalla perquisizione effettuata, sono emersi diversi strumenti utili allo scasso, tra cui cacciaviti e barre di ferro. La macchinetta risultava completamente danneggiata, e l’ammontare del furto si aggirava intorno ai 40 euro in monete. All’esterno della struttura, ad aspettare l’uomo su un motorino, vi era una giovane donna, identificata come sua moglie.
Il responsabile è stato arrestato in flagranza di reato e presentato all’autorità giudiziaria, che ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari. Questo episodio sottolinea l’importanza di una pronta collaborazione tra le istituzioni e l’efficienza delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite sul territorio.
Cronaca
Bolzano | Furti consecutivi all’EUROSPIN: quattro arresti grazie alla videosorveglianza
Nei giorni scorsi, le pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono intervenute due volte in poche ore per fermare furti in corso presso il supermercato EUROSPIN di via Renon. Entrambi gli episodi sono stati sventati grazie all’efficace monitoraggio delle telecamere di videosorveglianza, che hanno permesso agli addetti alla vigilanza di individuare e segnalare i ladri in tempo utile.
Il primo intervento è avvenuto in mattinata, quando i poliziotti sono stati allertati per due uomini che, dopo essersi aggirati con sospetto tra gli scaffali, avevano nascosto merce sotto i vestiti. All’arrivo delle forze dell’ordine, i due malintenzionati avevano già oltrepassato le casse senza pagare la merce. Fermati all’uscita del negozio, sono stati arrestati e la refurtiva restituita al direttore del supermercato. I due, identificati come A.B., un algerino di 34 anni, e A.H., un algerino di 41 anni, entrambi con precedenti penali, sono stati denunciati per furto in concorso.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, una seconda segnalazione ha portato gli agenti di nuovo allo stesso supermercato. Stavolta, tre persone erano state notate mentre occultavano merce. Le telecamere hanno consentito agli investigatori di ricostruire la dinamica del furto e recuperare la merce rubata. Due dei tre soggetti, B.Y., un tunisino di 19 anni, e M.B., un tunisino di 30 anni, sono stati identificati come autori del reato e denunciati alla Procura per furto in concorso. Entrambi avevano precedenti penali.
Il Questore Sartori ha sottolineato l’importanza delle apparecchiature di videosorveglianza, che non solo aiutano a prevenire i furti, ma anche a fornire prove concrete che supportano il lavoro delle forze di polizia nelle indagini. Tali sistemi, insieme a allarmi anti-taccheggio, svolgono un ruolo cruciale nel contrasto ai reati di questo tipo, dissuadendo i malintenzionati e permettendo di assicurare i colpevoli alla giustizia.
Cronaca
Corigliano-Rossano (CS) | Arrestato un uomo per spaccio e detenzione illegale di arma
Nei giorni scorsi, la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano ha arrestato un uomo di 34 anni, accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di arma. L’arresto è avvenuto in seguito a un’attività investigativa che aveva come obiettivo il giovane, su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Lecce.
Il 34enne, originario della zona, da tempo risiedeva in un’abitazione della frazione Schiavonea di Corigliano, dove si era rifugiato dopo aver trascorso alcuni anni fuori regione, durante i quali aveva accumulato diversi precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio. Nonostante fosse irreperibile, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo grazie a una serie di osservazioni e indagini.
La sera del 15 novembre, gli agenti hanno sorpreso l’uomo mentre usciva dal suo appartamento. L’atteggiamento nervoso e il forte odore di sostanze stupefacenti proveniente dall’abitazione hanno spinto gli investigatori a effettuare una perquisizione, durante la quale sono stati trovati 10 panetti di hashish per un peso totale di oltre 540 grammi. Inoltre, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti cinque vasetti contenenti benzoaina, una sostanza spesso utilizzata per tagliare la droga, e due bilancini di precisione.
Durante il controllo, è stata anche scoperta una carabina calibro 7,62mm, illegalmente detenuta, il cui possesso è vietato. Di conseguenza, l’uomo è stato arrestato e portato alla Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini hanno permesso di fare luce su un ulteriore episodio di illegalità legato allo spaccio di sostanze stupefacenti e al possesso di armi, segnando un altro successo nel contrasto alla criminalità nella zona.
Cronaca
Livorno | Sequestro preventivo di immobili: scoperto abuso edilizio in una zona vincolata
Nelle ultime ore, i finanzieri del Comando Provinciale di Livorno hanno eseguito un sequestro preventivo che ha coinvolto 4 immobili, portando il totale delle proprietà sequestrate a 11, inclusi altri 7 fabbricati già oggetto di sequestro lo scorso aprile. L’operazione è stata condotta in seguito a un decreto emesso dall’Autorità Giudiziaria di Livorno, nell’ambito di un’indagine sugli abusi edilizi.
Gli immobili sequestrati risultano essere stati costruiti in una zona soggetta a vincolo paesaggistico ambientale, precisamente nel Parco dell’Arcipelago Toscano, una delle aree di maggiore interesse naturale e turistico della regione. Le indagini hanno rivelato che i lavori di costruzione sono stati realizzati senza le necessarie autorizzazioni, violando le normative di tutela del paesaggio e dell’ambiente.
Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari e le responsabilità degli indagati dovranno essere confermate attraverso un’eventuale sentenza irrevocabile di condanna. Il sequestro preventivo degli immobili è stato disposto al fine di impedire ulteriori abusi e tutelare il territorio.
L’operazione della Guardia di Finanza di Livorno si inserisce in un contesto di stretta sorveglianza sulle violazioni urbanistiche e ambientali, con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale e paesaggistico dell’area.
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