Cronaca
Savona | Trovato a forzare il finestrino di un’auto parcheggiata, arrestato
Nel pomeriggio di ieri, le forze di polizia di Savona hanno arrestato un trentenne straniero con l’accusa di tentato furto aggravato, nell’ambito di un intervento di routine volto al controllo e alla prevenzione dei reati nel territorio cittadino.
L’operazione è scattata dopo che un automobilista ha segnalato al numero di emergenza 112 NUE la presenza di un individuo intento a forzare il finestrino di un’auto parcheggiata nel centro di Savona. Gli agenti delle volanti si sono immediatamente recati sul luogo della segnalazione e hanno individuato il sospetto mentre tentava di fuggire alla loro vista.
L’uomo è stato prontamente fermato e sottoposto a perquisizione. Durante il controllo, sono stati rinvenuti alcuni oggetti rubati all’interno dell’auto danneggiata, che sono stati riconosciuti e restituiti al legittimo proprietario. La perquisizione ha confermato il suo coinvolgimento nel furto, portando così all’arresto dell’individuo.
L’arrestato è stato quindi posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per le successive indagini e procedimenti legali. È importante sottolineare che, in conformità con il principio della presunzione di innocenza, l’individuo è considerato non colpevole fino a quando non sarà emessa una sentenza definitiva.
Questo intervento dimostra l’efficacia e la prontezza delle forze di polizia nel contrastare i crimini e garantire la sicurezza pubblica, rafforzando la presenza sul territorio per prevenire e reprimere attività illecite.
Cronaca
Sparizione di Daniela Ruggi: nuove indagini in corso
Resta avvolta nel mistero la sparizione di Daniela Ruggi, una 31enne di Vitriola, frazione di Formigine (Modena), scomparsa il 18 settembre scorso. La donna era stata riportata a casa in ambulanza dopo un accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Sassuolo per motivi di salute, ma da quel momento non se ne è saputo più nulla. La Procura di Modenaha aperto un’indagine con l’ipotesi di sequestro di persona e, nelle ultime settimane, le ricerche sono state intensificate.
In queste ore, carabinieri, protezione civile e vigili del fuoco stanno nuovamente setacciando la zona in cui viveva Daniela, alla ricerca di indizi che possano far luce sul suo destino. Il fratello della donna ha smentito la possibilità che la sparizione sia legata a dispute familiari, in particolare per motivi legati a un’eredità, come inizialmente ipotizzato.
Nonostante il passare del tempo, gli inquirenti non escludono alcuna pista e continuano a indagare per fare chiarezza su un caso che sta suscitando crescente preoccupazione e interesse nella comunità locale. La sparizione di Daniela continua a rimanere uno dei misteri irrisolti che coinvolgono la provincia di Modena.
Cronaca
Confermato l’ergastolo per Antonio De Pace: omicidio di Lorena Quaranta
È stato confermato l’ergastolo a Antonio De Pace, l’infermiere che il 21 marzo 2020 ha ucciso la sua fidanzata, Lorena Quaranta, una giovane studentessa di Medicina di Furci Siculo (Messina). La sentenza di ergastolo era stata inizialmente annullata dalla Cassazione con rinvio, perché si era ritenuto che i giudici di secondo grado non avessero preso in considerazione lo stato di stress dell’imputato, che avrebbe attribuito la sua condotta alla pressione psicologica derivante dalla pandemia di Covid-19.
Nel nuovo processo, però, la pena dell’ergastolo è stata confermata, con la motivazione che non vi erano elementi sufficienti per attenuare la responsabilità di De Pace. Le motivazioni complete della sentenza saranno depositate entro 90 giorni e, solo dopo tale deposito, si valuterà se ci sarà un ulteriore ricorso in Cassazione.
I genitori di Lorena, Vincenzo Quaranta e Cinzia Nina, hanno commentato la sentenza con parole di conforto, pur riconoscendo che “questa sentenza non ci restituisce Lorena, ma quantomeno offre il conforto che la giustizia ha dato la risposta che ci aspettavamo”.
Cronaca
Renzo Cristofori ucciso a coltellate: indagini sul vicino di casa
Tragedia a Caprarola, in provincia di Viterbo, dove Renzo Cristofori, netturbino di 68 anni, è stato accoltellato a morte a pochi passi dalla casa che condivideva con la madre anziana. La vittima è stata colpita almeno cinque volte all’addome.
Le indagini puntano su Ian Patrick Sardo, un vicino di casa 31enne, che però si dichiara estraneo ai fatti. “Ero uscito per prendere sigarette da un amico. Non c’entro con la morte di quell’uomo”, ha dichiarato, ma la sua versione è al vaglio degli inquirenti.
Restano diversi punti oscuri, a partire dall’arma del delitto, che non è stata ancora ritrovata. Le forze dell’ordine continuano a raccogliere elementi per chiarire il movente e verificare le responsabilità.
L’intera comunità è sotto shock per l’efferatezza dell’omicidio, avvenuto in un contesto di apparente normalità. Nel frattempo, gli inquirenti lavorano senza sosta per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e fare luce su questa drammatica vicenda.
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