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Cronaca

Savona | Frode agroalimentare: scoperta truffa sull’olio extravergine di oliva

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona ha concluso una lunga indagine che ha portato alla luce un caso di frode nell’ambito della filiera agroalimentare. Due coniugi, gestori di un agriturismo, sono accusati di aver venduto ingenti quantità di olio extravergine di oliva, spacciato come prodotto di qualità superiore, nonostante l’azienda non avesse la capacità produttiva sufficiente per giustificare la vendita.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, sono state realizzate in collaborazione con gli ispettori dell’Ispettorato Centrale della Qualità e della Repressione Frodi (ICQRF) di Genova, come parte di un più ampio programma volto a tutelare il Made in Italy e combattere le frodi nei settori agroalimentari. La frode consisteva nell’acquisto di circa 18.000 litri di olio di oliva proveniente dall’Unione Europea, che veniva successivamente imbottigliato e venduto con etichette false, riportanti riferimenti al Made in Italy e indicazioni geografiche protette, come l’I.G.P. “Taggiasco”, una varietà di olio tipica della Liguria.

Il rinvio a giudizio dei due responsabili per il reato di frode commerciale è stato disposto dalla giustizia, in seguito alla ricostruzione delle attività fraudolente portate avanti dall’agriturismo. Oltre al danno economico derivante dalla vendita di olio contraffatto, le Fiamme Gialle hanno scoperto che l’attività aveva ceduto circa 230.000 euro di olio “in nero”, eludendo il sistema fiscale. L’evasione dell’imposta regionale sulle attività produttive è stata stimata in oltre 500.000 euro, e un lavoratore irregolare è stato individuato durante le indagini.

Le autorità hanno avviato un accertamento fiscale nei confronti dell’impresa e hanno recuperato le somme evase. Le indagini proseguiranno con la verifica di eventuali altri illeciti legati alla gestione dell’attività. L’intervento delle Fiamme Gialle rientra in un ampio progetto di contrasto alle frodi agroalimentari e al falso Made in Italy, un fenomeno che danneggia gravemente l’economia nazionale, minaccia la concorrenza leale e mette a rischio la sicurezza dei consumatori.

I coniugi indagati dovranno ora rispondere in tribunale per i reati loro contestati, ma si precisa che, in base alla normativa vigente, gli indagati sono ancora considerati innocenti fino a una decisione definitiva sul caso.

Cronaca

Ancona | Arrestato 50enne per violenza domestica e resistenza a pubblico ufficiale

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Un uomo di circa 50 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato ad Ancona per lesioni, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. L’intervento degli agenti della Questura è avvenuto in seguito a una segnalazione di una violenta lite tra conviventi nella zona di Torrette.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato una donna in evidente stato di agitazione e con segni visibili di aggressione sul corpo, tra escoriazioni e lividi. Secondo quanto dichiarato dalla vittima, l’uomo l’aveva aggredita durante una discussione, episodio che si aggiungeva a precedenti litigi avvenuti in altre occasioni.

Alla vista degli agenti, il 50enne si è mostrato da subito ostile e aggressivo, rifiutandosi di collaborare e di fornire documenti identificativi. Nonostante i tentativi dei poliziotti di riportarlo alla calma, l’uomo ha continuato ad assumere un comportamento violento, arrivando a minacciare, scalciare e cercare di colpire gli operatori con pugni e gomitate.

La situazione è stata riportata sotto controllo grazie all’intervento degli agenti, che hanno accompagnato l’uomo in Questura. La donna, nel frattempo, è stata affidata al personale sanitario e trasferita all’Ospedale di Torrette per ricevere le cure necessarie.

Il 50enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida. A seguito della convalida dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di firma.

L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza delle vittime di violenza domestica e contenere situazioni potenzialmente pericolose.

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Cronaca

Salerno | Sequestro di alcolici illegali: scoperto laboratorio clandestino ad Angri

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La Guardia di Finanza di Salerno ha portato a termine un’importante operazione contro le frodi fiscali nel settore delle accise, sequestrando quasi 1.000 litri di prodotti alcolici, tra cui alcol puro e liquori già confezionati, privi di autorizzazione. L’operazione, condotta dalla Compagnia di Nocera Inferiore, ha permesso di scoprire un laboratorio clandestino a Angri, dove veniva illegalmente prodotto e immesso sul mercato alcol destinato alla vendita senza alcun controllo sanitario o fiscale.

Nel corso dell’intervento, i militari hanno sequestrato 984 litri di prodotti, di cui 300 litri di alcol puro di contrabbando e 684 litri di liquori (grappa, limoncello, meloncello, fragolino e altri), già pronti per la distribuzione. Il laboratorio, allestito in un box-deposito di 20 mq, era privo di autorizzazioni e violava le normative igienico-sanitarie.

Il responsabile, un cittadino italiano, è stato segnalato alla Procura della Repubblica per sottrazione alle accise e ricettazione. Questo tipo di frode, oltre a danneggiare le entrate statali, minaccia la sicurezza dei consumatori, poiché i liquori illegali non sono sottoposti ai necessari controlli di qualità e sicurezza.

Le indagini proseguono per individuare eventuali altri responsabili e contrastare ulteriori attività di produzione e vendita illecita.

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Cronaca

Pesaro Urbino | Arrestati due giovani per spaccio di droga a minorenne

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La Squadra Mobile ha arrestato due giovani di 25 e 22 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti a minorenni. L’inchiesta ha rivelato un’organizzazione di spaccio che utilizzava Telegram per ordinare la droga, mentre i “cavallini” (corrieri) provvedevano alla consegna della merce.

L’arresto dei due giovani è stato convalidato, con il 22enne che resterà ai domiciliari, essendo già noto alle forze dell’ordine per il suo coinvolgimento in una baby gang. Il 25enne, invece, è stato rimesso in libertà. Gli investigatori continuano a monitorare la situazione per prevenire ulteriori attività illecite nella zona.

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