Cronaca

Saronno (VA) | Truffe milionarie: 23 indagati per frode sui bonus edilizi

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Una recente indagine della Polizia di Stato di Varese ha portato alla luce una vasta operazione di frode che ha coinvolto 23 persone accusate di truffare lo Stato attraverso l’illecito accesso al bonus facciata. L’inchiesta, avviata nel gennaio 2022, ha avuto origine da un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Milano nei confronti di un imprenditore edile attivo a Saronno.

L’imprenditore, originario della Campania e già noto per precedenti condanne, era responsabile di aver falsificato la documentazione relativa ai lavori di ristrutturazione. Le sue aziende, in realtà, non eseguivano i lavori attestati, permettendogli di ottenere un indebito credito d’imposta, successivamente monetizzato tramite cessioni a istituti bancari.

La frode complessiva è stimata in circa 7 milioni di euro solo per l’anno 2021. Attraverso attività di verifica, la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate ha supportato l’indagine, evidenziando le manovre illecite perpetrate da un sistema che gonfiava i costi dei lavori per ottenere guadagni sproporzionati rispetto ai reali servizi forniti.

La Corte di Cassazione ha recentemente confermato la confisca dei beni dell’imprenditore, che include oltre 70 fabbricati e beni di lusso per un valore stimato di oltre 15 milioni di euro. Questa operazione segna un importante passo nella lotta contro le frodi ai danni dello Stato, evidenziando come tali pratiche danneggino l’economia locale e la concorrenza leale nel settore edile. La gestione dei beni sequestrati sarà ora affidata all’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati.

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