Cronaca
Sanità | In Abruzzo debito di 122 milioni, “disastro Asl”
Le perdite ammontanti a oltre 122 milioni di euro, registrate dalle quattro Asl abruzzesi, hanno evidenziato “il disastro della sanità abruzzese”, secondo il presidente della commissione di Vigilanza a Palazzo dell’Emiciclo, il consigliere regionale del Pd Sandro Mariani, di Teramo. Mariani ha annunciato di aver richiesto l’audizione del governatore Marco Marsilio e dell’assessore alla Salute Nicoletta Verì, e ha dichiarato che, se confermate nell’audizione della quinta commissione Sanità, esigerà le dimissioni di quest’ultima dopo cinque anni di presunto malgoverno che potrebbero portare l’Abruzzo al commissariamento.
Mariani ha scritto al presidente della V Commissione, Paolo Gatti, consigliere regionale di Fdi, anche lui di Teramo, per richiedere l’inserimento all’ordine del giorno della prima seduta utile della Commissione dell’audizione di Marsilio e Verì “per riferire sulla precaria situazione economico-finanziaria della gestione sanitaria abruzzese”.
Mariani ha spiegato che il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 prevede che entro il 30 aprile i Direttori Generali delle Asl abruzzesi e il Responsabile della gestione sanitaria centrale della Regione devono approvare gli schemi di bilancio consuntivo dell’anno precedente, al fine di approvare successivamente il bilancio consolidato della gestione sanitaria regionale. Poiché le Asl abruzzesi hanno registrato perdite complessive di 122.480.858,93 euro, Mariani ha chiesto all’assessore Verì quali azioni intenda intraprendere la Regione per l’approvazione del bilancio consolidato della gestione sanitaria regionale.
Mariani ha concluso affermando che, se le risposte dell’assessore alla Salute non saranno soddisfacenti, sarà pronto a chiedere le sue immediate dimissioni dopo cinque anni di gestione della sanità regionale che definisce “balbettanti”.