Cronaca
Salerno | Sequestro di prodotti pirotecnici
Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Salerno ha effettuato un’importante operazione contro la vendita illegale di materiale esplodente, portando al sequestro di quasi mille prodotti pirotecnici in un’abitazione a Pagani. L’operazione è scaturita da indagini condotte dalla Compagnia di Nocera Inferiore, che hanno rivelato la presenza di un significativo quantitativo di ordigni esplodenti detenuti senza le necessarie autorizzazioni.
Durante la perquisizione, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 688 ordigni, con un contenuto esplosivo netto di oltre 11 chilogrammi, insieme a 16 centraline e detonatori utilizzati per collegare i vari ordigni in batteria. Il proprietario dell’abitazione, un cittadino italiano, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore per “omessa denuncia e commercio abusivo di materie esplodenti”.
Questo intervento sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno del commercio illegale di prodotti pirotecnici, particolarmente rilevante in vista delle festività imminenti. Le autorità continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza della comunità.
Cronaca
Cosenza | Dirigente dell’Asp citato per danno erariale da un milione di euro
Cronaca
Ancona | Amministratore di sostegno accusato di peculato: sottratti 120.000 euro a un familiare vulnerabile
Un amministratore di sostegno è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Ancona con l’accusa di peculato, in seguito a indagini che hanno rivelato presunte sottrazioni di denaro dai conti del proprio familiare, persona affetta da gravi deficit cognitivi e incapace di provvedere autonomamente alla gestione del proprio patrimonio. La somma, stimata in oltre 120.000 euro, era destinata al mantenimento e alle cure del familiare, ma sarebbe stata trasferita dall’amministratore sui propri conti tramite bonifici e prelievi di denaro in contante.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, ha incluso meticolosi accertamenti bancari e testimonianze che hanno contribuito a delineare le presunte condotte illecite. L’indagato, che per il suo ruolo è equiparato a un pubblico ufficiale, è soggetto agli obblighi di tutela delle persone che non sono in grado di gestire i propri beni e interessi; l’accusa di peculato implica che abbia abusato di questo ruolo a fini personali.
Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro preventivo di beni pari alla cifra sottratta, includendo due immobili e somme liquide dell’amministratore, per garantire la possibile restituzione delle risorse al familiare vulnerabile.
Questo intervento rappresenta un ulteriore passo della Guardia di Finanza nella lotta alla criminalità economica e a tutela delle persone più fragili. La presunzione di innocenza rimane garantita per l’indagato fino a un’eventuale sentenza definitiva.
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