Cronaca
Salerno | Operazione contro il lavoro irregolare: bloccati oltre 3.300 permessi di lavoro per extracomunitari
Oggi, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e la Guardia di Finanza di Salerno hanno avviato un’importante operazione che ha portato alla notifica, tramite il Ministero dell’Interno, di provvedimenti relativi a 3.339 istanze di assunzione di lavoratori extracomunitari. Tali istanze, provenienti da 142 aziende attive principalmente nei settori agricolo, edile e dell’assistenza domestica, sono state bloccate e revocate dalla Procura della Repubblica di Salerno nell’ambito di un’indagine contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le aziende coinvolte, già sotto indagine per reati di favoreggiamento all’immigrazione illegale, risultano essere state utilizzate da gruppi criminali operanti nel salernitano. Questi sodalizi avevano presentato false richieste di assunzione, mirando a favorire l’ingresso illecito di lavoratori stranieri in Italia, con la complicità di documentazione falsa. L’inchiesta, che ha avuto esito positivo lo scorso luglio con l’emissione di misure cautelari e il sequestro di oltre un milione di euro in contante, ha portato oggi a una serie di provvedimenti amministrativi.
Il blocco delle richieste riguarda le istanze relative agli anni 2021, 2022, 2023 e 2024, presentate nell’ambito dei Decreti Flussi, e interessa 29 province distribuite su tutto il territorio nazionale. In base alle indicazioni ricevute dalle Prefetture, si procederà con il fermo dell’iter di concessione del nulla osta al lavoro per quelle pratiche ancora in corso. Per quelle già completate ma non ancora finalizzate con il rilascio del visto d’ingresso, verranno segnalate alle Autorità Consolari competenti. Nei casi in cui i permessi siano già stati concessi e i lavoratori siano presenti sul territorio, le Questure dovranno procedere con la revoca dei benefici, inclusi permessi di soggiorno e contratti di soggiorno.
Questo intervento è il risultato di un’azione congiunta tra le forze dell’ordine e il Ministero dell’Interno ed è senza precedenti per la sua portata e modalità di attuazione. L’operazione dimostra l’impegno delle autorità italiane nel contrastare l’immigrazione irregolare e le pratiche di sfruttamento lavorativo, soprattutto in settori vulnerabili come l’agricoltura e l’edilizia, dove spesso vengono sfruttati i lavoratori migranti.
Con questo provvedimento, le istituzioni italiane inviano un chiaro messaggio contro il crimine organizzato e il traffico di manodopera clandestina, rafforzando la tutela dei diritti dei lavoratori e il rispetto delle leggi in materia di immigrazione.