Un grave episodio di violenza si è verificato martedì sera a Torino, nel quartiere San Salvario, dove un uomo di 32 anni è stato arrestato per tentata rapina con un machete. L’incidente è avvenuto in Via Nizza, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Porta Nuova. La vittima, un passante di 37 anni, è stata avvicinata dal giovane, il quale, apparentemente sotto l’effetto di droghe, ha minacciato l’uomo con un machete dalla lunghezza di 25 centimetri, richiedendo del denaro.

Terrorizzato dalla situazione, il passante ha deciso di acconsentire alle richieste dell’aggressore, riuscendo però a fuggire e a trovare rifugio in un taxi in sosta. Le Forze dell’Ordine, allertate dall’accaduto, sono intervenute prontamente e hanno arrestato il sospetto in flagranza di reato. L’uomo, già noto alle autorità e senza fissa dimora, è attualmente accusato di estorsione e rapina, aggravata dall’uso di un’arma. Le indagini preliminari sono in corso, e il soggetto è considerato innocente fino a prova contraria.

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno portato a termine una significativa operazione di confisca patrimoniale nei confronti di due soggetti legati a organizzazioni mafiose. Le azioni sono state eseguite in due località, Palermo e Carini, in seguito a provvedimenti del Tribunale di Palermo.

L’operazione ha comportato la confisca definitiva di beni del valore complessivo di circa 700.000 euro appartenenti a Girolamo Ciresi, 76enne già arrestato in un’importante indagine antimafia. Ciresi è stato identificato come parte integrante del mandamento mafioso di “Porta Nuova” e responsabile di attività estorsive ai danni di imprese locali. Tra i beni confiscati figurano un appartamento a Palermo, una villetta a Carini, un appezzamento di terreno e vari rapporti bancari.

Parallelamente, un altro decreto ha portato al sequestro di beni per un valore di circa 500.000 euro riconducibili a Salvatore Fiorentino, 42enne coinvolto nella famiglia mafiosa di Palermo “Tommaso Natale”. Fiorentino, arrestato in un’operazione mirata, aveva a sua disposizione un ufficio di ampia metratura, un’autovettura e un conto bancario, tutti ritenuti proventi delle sue attività illecite.

Queste operazioni rappresentano un ulteriore passo avanti nella lotta contro la mafia, mirando a sottrarre ai mafiosi risorse e beni accumulati attraverso attività criminali. Le indagini continuano per garantire la legalità e la sicurezza nel territorio palermitano.

Nella serata del 17 ottobre 2024, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Cesenatico hanno portato a termine un’importante operazione contro il traffico di droga, culminata nell’arresto di un giovane di 27 anni. Le forze dell’ordine, dopo un attento monitoraggio, hanno identificato il sospetto mentre cedeva cinque grammi di cocaina a un consumatore locale.

Dopo il recupero della sostanza stupefacente, i militari hanno eseguito una perquisizione sia sulla persona dell’indagato che presso la sua abitazione. Durante le ricerche, sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di droga, tra cui circa 300 grammi di cocaina, 600 grammi di hashish e oltre 200 grammi di marijuana. Inoltre, sono stati sequestrati bilance di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.

Un’importante somma di denaro, pari a 22.000 euro in contante, è stata anch’essa confiscata, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Al termine delle operazioni, il giovane è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, in attesa di un’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria. Questo intervento segna un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti nella zona.