Cronaca

Rovigo | Indagine: scoperti cinque responsabili di pirateria televisiva

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Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Rovigo hanno portato all’individuazione di cinque persone coinvolte in un sistema di pirateria televisiva. L’operazione, durata alcuni mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, ha portato alla scoperta di un rodigino sospettato di commercializzare decoder illegali, comunemente noti come “pezzotti”, che permettevano l’accesso illecito a servizi di streaming come Sky, Netflix e Dazn senza pagare i relativi abbonamenti.

L’indagato, secondo l’accusa, avrebbe creato un sistema basato sull’uso di codici digitali reperiti da siti esteri, che venivano poi caricati su dispositivi venduti ai suoi clienti. Parallelamente, quattro persone sono state identificate come utilizzatori abituali di questi servizi illegali, dietro il pagamento di somme variabili in contanti, eludendo le normali tariffe di mercato.

Per i quattro utilizzatori si è proceduto con sanzioni amministrative, tra cui una multa di 154 euro e la confisca dei dispositivi coinvolti. Il caso testimonia l’impegno delle autorità nella tutela del diritto d’autore e delle regole del mercato, minacciate da condotte illecite come quelle individuate.

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