Cronaca

Rosarno (RC) | Casa confiscata a Cetta Cacciola diventerà “villa Jole Santelli”

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La residenza precedentemente nota come villa Cacciola sarà ora rinominata villa Santelli, in onore della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, deceduta a causa di un cancro. Questa grande dimora, confiscata alla ‘ndrangheta, è diventata tristemente famosa per essere stata il luogo in cui la giovane Cetta è stata uccisa, costretta a ingerire acido muriatico. Entrambe, Jole e Cetta, rappresentano simboli di sofferenza per ragioni diverse, ma saranno ricordate per la loro determinazione e il loro coraggio nell’affrontare le avversità della vita, comprese le malattie.

Tra due settimane, la casa, dove le scarpe rosse di Cetta sono appese su una sedia, simbolo del sangue che ha versato, sarà ufficialmente intitolata a Jole. Alla cerimonia di intitolazione saranno presenti Paola e Roberta Santelli, le sorelle della presidente, le cui figure restano indelebili nella memoria. Accanto alla famiglia Santelli, ci saranno il sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, e il presidente di UniReggio, Paolo Ferrara, a cui è stato affidato il compito di riportare in vita questo luogo carico di storia tragica, sotto la stella di Jole Santelli, come dichiara egli stesso, fiero di dare un nuovo significato al luogo della morte di Cetta Cacciola.

La cerimonia di intitolazione avrà luogo il prossimo 23 maggio, in coincidenza con la giornata nazionale della legalità, e sarà seguita dall’inaugurazione della villa, recentemente devastata e ora ripristinata dopo mesi di lavoro.

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