Cronaca
Roma | Si faceva chiamare Sofia Medellin e spacciava (anche ai minori): arrestata 20enne
Era conosciuta come Sofia Medellin, un nome che richiamava direttamente alla mente la città colombiana famosa per il narcotraffico. A soli 20 anni, aveva già padronanza nel mondo della droga. Attraverso i social media, utilizzando quel pseudonimo, si era guadagnata una reputazione. Era diventata un punto di riferimento per i suoi clienti, molti dei quali erano minorenni.
Con l’aiuto del suo compagno, un 24enne di origini romene, aveva iniziato a controllare il mercato dello spaccio lungo la costa settentrionale di Roma, soprattutto nella zona di Ladispoli. L’hashish veniva venduto a una clientela che superava i duecento consumatori, alimentando un giro d’affari così lucroso che la coppia era riuscita persino a comprare una casa con i proventi dello spaccio.
Tutto ciò è stato scoperto durante l’operazione “Baby Medellin”, avviata nel 2022 dalle autorità di polizia e dalla procura di Civitavecchia. Già nell’ottobre del 2022, durante le intercettazioni telefoniche, gli investigatori hanno cominciato a ricostruire l’attività di spaccio della coppia, che occasionalmente coinvolgeva anche altri complici fidati.
Le indagini hanno identificato ben 216 acquirenti, tra cui 38 minorenni. Ma non è tutto. Nel dicembre del 2023, gli inquirenti hanno scoperto che la coppia aveva acquistato un appartamento a Mazzano Romano, nel Lazio, usando denaro proveniente dalla loro attività criminale, un importo di circa 30.000 euro in contanti. Questa operazione sembrava servire per “pulire” i proventi illeciti. L’appartamento, inoltre, era stato affittato illegalmente, garantendo un reddito mensile alla coppia. Alla fine delle indagini, la procura di Civitavecchia ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile. Per i due spacciatori, il giudice ha imposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Cronaca
Lucca | Tragedia a Lido di Camaiore: auto travolte 7 persone, morte due giovani turiste tedesche
Un grave incidente ha scosso Lido di Camaiore, dove due ragazze tedesche hanno perso la vita dopo essere state investite da un’auto in via Italica. Il veicolo, guidato da una 44enne brasiliana, ha travolto sette pedoni in totale, ferendo sei persone oltre alle due vittime. Tra i feriti anche la conducente, che è stata trasportata in ospedale per esami tossicologici.
Secondo le prime ricostruzioni, l’auto avrebbe ignorato due semafori rossi, colpendo prima le due giovani turiste, nate nel 2005 e 2006, all’incrocio con via Roma, e poi altri pedoni all’incrocio con viale Colombo. Una delle persone coinvolte, una sessantenne, è stata trasportata in codice rosso con un elicottero all’ospedale di Pisa, mentre gli altri feriti sono stati smistati negli ospedali di Massa e Versilia.
La dinamica dell’incidente è sotto indagine da parte della polizia stradale, che ha già accertato che l’auto si è fermata solo dopo aver urtato due altri veicoli. La conducente, uscita dall’auto, ha atteso l’arrivo degli agenti.
Il sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, ha espresso il dolore della comunità per questo tragico evento, descrivendo l’accaduto come senza precedenti per la città. Ha inoltre assicurato la piena collaborazione della polizia municipale con le forze dell’ordine nelle indagini.
Cronaca
Taormina | Beccata con la cocaina in autostrada: Arrestata 22enne
Nel contesto di intensificati servizi anti-spaccio, disposti dal Questore di Messina Annino Gargano, la Polizia di Stato di Taormina ha arrestato una ventiduenne originaria della città di Taormina, fino a quel momento incensurata. L’arresto è avvenuto nella tarda serata di lunedì, intorno alla mezzanotte, durante un posto di controllo presso i caselli autostradali A18.
Dettagli dell’Operazione
Gli agenti delle Volanti del Commissariato di P.S. di Taormina, impegnati nel controllo del traffico e nella prevenzione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno fermato un’autovettura con a bordo la giovane donna. Durante la perquisizione personale, sono stati rinvenuti circa 16 grammi di cocaina, occultati negli indumenti della donna. La sostanza stupefacente è stata immediatamente sequestrata.
Provvedimenti e Situazione Attuale
A seguito dell’arresto, la donna è stata posta agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Il tribunale ha convalidato l’arresto, confermando la misura cautelare.
È importante sottolineare che, ai sensi del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagata, si presuppone la sua innocenza fino a sentenza definitiva. Il processo avrà luogo in un ambiente giuridico imparziale e le eventuali responsabilità penali saranno accertate in sede di giudizio, che potrà anche dimostrare l’assenza di colpe dell’indagata.
Cronaca
Brescia | Tre Operazioni Interforze ad “Alto Impatto” in città e nei dintorni
Nell’ultima settimana, tre operazioni interforze ad “Alto Impatto” sono state condotte con successo per potenziare le attività di prevenzione e contrasto alla criminalità. Questi servizi si sono concentrati su diverse aree della città, comprese la stazione ferroviaria e zone segnalate dai cittadini, oltre a estendersi al territorio di Desenzano del Garda, in provincia.
Obiettivi e Metodo delle Operazioni
Il modulo operativo ad “Alto Impatto” prevede un controllo sistematico e mirato di persone, veicoli, esercizi commerciali e strutture ricettive, focalizzandosi particolarmente su aree segnate da situazioni di degrado e problematiche giovanili. Tali contesti possono favorire comportamenti illegali, come lo spaccio di stupefacenti e l’abuso di alcol, che contribuiscono ad aumentare l’allarme sociale e a deteriorare la percezione della sicurezza pubblica.
Le operazioni sono state coordinate dalla Questura e hanno visto il coinvolgimento di equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Importante è stato anche il supporto delle unità cinofile della Questura di Milano, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Brescia.
Risultati delle Operazioni
Durante le tre operazioni, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
- Identificazione di 650 persone.
- 28 violazioni accertate al Codice della Strada.
- 8 denunce per reati relativi alla detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e soggiorno irregolare sul territorio nazionale.
- 153 veicoli e 15 esercizi commerciali controllati.
Particolarmente degna di nota è stata l’azione contro un bar di Desenzano del Garda, che, a seguito di un controllo da parte del Nucleo Ispettorato Lavoro dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla sospensione immediata dell’attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Inoltre, sono state contestate sanzioni pecuniarie per un ammontare di circa 20.000 euro.
Prospettive Future
Le attività ad “Alto Impatto” continueranno nelle prossime settimane, con la programmazione di nuovi servizi interforze previsti in varie zone del capoluogo e della provincia. Questi interventi mirano a mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza pubblica e a garantire un controllo costante e mirato delle aree più vulnerabili.
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