Cronaca
Roma | Muore sotto i ferri a 28 anni: i tre medici della clinica indagati
Il chirurgo, l’anestesista e un medico assistente della clinica Fabia Mater sono finiti sotto indagine per la morte di Michela Andretta, una ragazza di 28 anni di Acilia. Il 3 maggio scorso, Michela era stata ricoverata per rimuovere un angioma dietro l’orecchio sinistro, ma l’intervento si è tragicamente concluso con la sua morte.
I medici hanno dichiarato ai familiari che la causa del decesso è stata un arresto cardiaco, ma questa spiegazione non è sufficiente per la famiglia e il compagno di Michela, Andrea Carboni, allenatore delle giovanili della Pro Calcio Aurelio. Carboni ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Centocelle, che hanno immediatamente sequestrato la cartella clinica e la Fabia Mater ha ricevuto la visita del medico legale della ASL 2.
Ieri c’è stata una svolta con la procura che ha iscritto nel registro degli indagati i tre medici, con l’accusa di omicidio colposo in ambito sanitario. Oggi si terrà l’autopsia, che sarà importante ma non decisiva, come sottolineato dall’avvocato Marina Colella: “Da lì arriveranno i primi risultati provvisori sulle cause del decesso. I genitori e il fidanzato sono sotto choc, vogliono sapere come sia possibile che un’operazione di routine possa finire così. Michela non aveva patologie pregresse ed era una ragazza giovane con un quadro clinico normale”.
Dopo l’esame autoptico, i consulenti avranno sessanta giorni per depositare le conclusioni. Solo dopo l’autopsia e l’autorizzazione della magistratura la famiglia potrà fissare la data del funerale. Oltre al dolore, restano da chiarire alcuni punti. Sarà necessario accertare se tutte le procedure sanitarie siano state rispettate dalla clinica durante l’intervento e se Michela potesse avere allergie o patologie sconosciute fino a quel momento, nonostante la famiglia abbia ribadito che Michela era una ragazza sana. Andretta era una lash artist esperta nella laminazione delle ciglia, ricevendo anche dei riconoscimenti per la sua abilità.
Cronaca
Siracusa | Arrestato 32enne per spaccio di droga, sequestrati ingenti quantitativi di stupefacenti
Proseguono senza sosta i controlli delle forze di polizia contro il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti nella provincia di Siracusa. Nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno arrestato un uomo di 32 anni, originario della città, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga.
L’arresto è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del sospetto, dove sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. In particolare, sono stati sequestrati 172 grammi di marijuana, 342 grammi di metanfetamine (noto anche come “cocaina rosa”), una piccola quantità di hashish, una pasticca di ecstasy, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
L’uomo, che è stato arrestato in flagranza di reato, è stato sottoposto agli adempimenti di legge e successivamente posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. L’intervento degli agenti ha impedito che una notevole quantità di droga finisse sul mercato, contribuendo alla sicurezza della comunità siracusana.
Cronaca
Battipaglia (SA) | Arrestato per spaccio di droga durante controlli straordinari del territorio
Il 20 novembre, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore di Salerno, gli agenti del Commissariato di Battipaglia hanno arrestato un uomo, A. H., con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante i controlli, che fanno parte delle iniziative di sicurezza stabilite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, la polizia ha trovato A. H. in possesso di 21 grammi di hashish, suddivisi in 15 dosi, e di 1,30 grammi di cocaina, divisi in 4 dosi. Inoltre, sono stati rinvenuti anche strumenti utili al confezionamento e alla pesatura delle sostanze.
L’arresto segue l’attività investigativa svolta dalla polizia giudiziaria, che ha permesso di individuare e fermare il soggetto, ritenuto responsabile di traffico illecito di droga. L’uomo è stato portato in questura per gli adempimenti di rito e successivamente è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Questo intervento si inserisce in un più ampio piano di azione volto a garantire la sicurezza e il controllo delle aree sensibili della provincia di Salerno, con un focus particolare sulla prevenzione e il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Cronaca
Vicenza | Emessi nuovi divieti di accesso per tifosi ultras dell’Avellino dopo atti di violenza allo stadio
Il Questore della Provincia di Vicenza ha disposto l’emissione di quattro nuovi provvedimenti di divieto di accesso alle strutture sportive (D.A.S.P.O.) nei confronti di altrettanti tifosi ultras dell’Avellino, coinvolti in gravi episodi di violenza durante l’incontro di calcio tra L.R. Vicenza e U.S. Avellino, valido per i Playoff del campionato di Serie C 2023/2024, che si è svolto il 2 giugno scorso presso lo stadio “R. Menti” di Vicenza.
I tifosi coinvolti hanno commesso atti violenti nei confronti di alcuni steward, hanno acceso e lanciato petardi e fumogeni sia verso i tifosi vicentini che all’interno del campo, provocando la sospensione temporanea della partita. Il loro comportamento ha anche creato disordini e turbato l’ordine pubblico, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Tre degli ultras sono stati sottoposti a un divieto di accesso alle strutture sportive per tre anni, mentre il quarto tifoso, responsabile di particolari comportamenti pericolosi, ha ricevuto un provvedimento più severo: un divieto di 10 anni, con la specifica obbligatoria di presentarsi alla Questura di Avellino durante le partite ufficiali della squadra.
I divieti non si limitano solo agli stadi, ma si estendono a tutti gli impianti sportivi a livello nazionale e internazionale, comprendendo anche le aree circostanti e i mezzi di trasporto, come stazioni ferroviarie, autolinee, aeroporti e scali portuali, utilizzati da chi partecipa o assiste a manifestazioni sportive. Questo provvedimento si inserisce nel quadro di misure preventive volte a garantire la sicurezza negli eventi sportivi e a contrastare la violenza nelle aree legate al mondo del calcio e di altri sport.
Questi nuovi provvedimenti si aggiungono a quello emesso a seguito dell’arresto differito di un altro tifoso, che aveva tentato di scavalcare la recinzione della curva ospiti e compiere atti di vandalismo, in un altro episodio di violenza verificatosi durante la stessa partita.
L’adozione di queste misure evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza e l’ordine durante le manifestazioni sportive, mettendo in atto azioni tempestive per prevenire atti di violenza e per garantire il rispetto delle regole anche fuori dal campo di gioco.
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