Cronaca

Roma | Indagine del NAS: arrestati medici per truffa ai danni dell’INPS

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Una complessa operazione investigativa ha portato all’arresto domiciliare di quattro medici e del titolare di un centro di servizi ad Albano Laziale. L’indagine, condotta dai Carabinieri del NAS di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha svelato un presunto sistema criminale volto a truffare l’INPS attraverso certificazioni mediche irregolari.

Secondo quanto emerso, i medici avrebbero prodotto documenti falsi per favorire il riconoscimento di invalidità e l’erogazione di benefici economici, come l’indennità di accompagnamento e l’assegno ordinario di invalidità, in assenza delle condizioni richieste. Il pagamento per ottenere tali certificati, redatti su carta intestata di strutture pubbliche, sarebbe avvenuto in contanti, con importi tra i 150 e i 200 euro per ogni pratica.

Il centro di servizi coinvolto avrebbe svolto un ruolo cruciale come intermediario, gestendo le richieste e facilitando l’incontro tra i clienti e i professionisti compiacenti. Grazie a un’attività di monitoraggio mirata, gli inquirenti hanno potuto ricostruire il funzionamento di questo presunto sodalizio criminale, che includeva anche la falsificazione di atti pubblici.

L’operazione odierna rappresenta il proseguimento di un’indagine avviata nel gennaio 2023, che aveva già portato all’arresto di altri due soggetti, un medico ortopedico e un infermiere in pensione.

Le indagini, tuttora in corso, mirano a identificare ulteriori responsabilità e a chiarire l’entità del coinvolgimento di altre persone. È importante sottolineare che i provvedimenti emessi si collocano nella fase preliminare delle indagini, durante la quale vale il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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