Cronaca
Roma | Arrestati tre complici per furto e tentato furto in abitazione
Tre cittadini georgiani, due uomini e una donna, sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato con l’accusa di furto e tentato furto in abitazione. Gli arresti sono stati eseguiti a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Roma.
I tre complici sono ritenuti responsabili di due episodi criminosi verificatisi lo scorso luglio. L’indagine, condotta dagli agenti del Commissariato Vescovio, ha preso avvio grazie all’analisi delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza che ha permesso di ricostruire i dettagli dei furti.
Il primo episodio risale alla notte del 14 luglio, quando i tre si sarebbero introdotti in un appartamento di via Sirte, forzando la porta d’ingresso. Durante la fuga, avrebbero rubato una serie di oggetti di valore, tra cui trenta penne stilografiche di edizione limitata, monili in oro, collane in corallo e 400 euro in contante. Tutto questo è stato documentato dalle immagini di videosorveglianza installate nell’abitazione.
Il secondo episodio si è verificato il 29 luglio, quando i tre complici hanno tentato di entrare in un appartamento di via Fogliano, utilizzando lo stesso modus operandi. Tuttavia, dopo aver danneggiato la serratura della porta d’ingresso, non sono riusciti ad accedere all’interno dell’abitazione. I loro movimenti sono stati ripresi da uno spioncino digitale installato sul portone, che li ha immortalati mentre si allontanavano senza portare a termine il furto.
A seguito delle indagini e delle perquisizioni domiciliari effettuate, è emerso che i tre erano in possesso di numerosi oggetti, tra cui elettrodomestici, computer e altri dispositivi elettronici, la cui provenienza non sono stati in grado di giustificare. Gli oggetti sono stati successivamente riconosciuti come provenienti da furti commessi in altre abitazioni della città.
Al termine delle operazioni, i tre sono stati arrestati e trasferiti in carcere. Sono ora accusati di furto e tentato furto in concorso, con l’aggravante di aver commesso i reati in abitazione.
Si sottolinea che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti, in attesa di un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, in quanto il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari.
Cronaca
CALTANISSETTA Sequestrati 1.500 articoli non conformi a Gela: operazione della Guardia di Finanza**
CALTANISSETTA – I finanzieri del Comando Provinciale di Caltanissetta hanno portato a termine un’operazione volta a garantire la sicurezza dei prodotti, sequestrando circa 1.500 articoli non conformi alle normative vigenti. L’attività, condotta dai Baschi Verdi del Gruppo di Gela, rientra nel dispositivo di controllo economico del territorio disposto dal Comando provinciale, in linea con le direttive della Prefettura locale.
Nel corso dell’operazione, le Fiamme Gialle hanno ispezionato un esercizio commerciale situato a Gela e gestito da un cittadino di nazionalità cinese. Durante il controllo, sono stati sequestrati oltre 1.500 prodotti, tra cui gadget di varia natura privi del marchio “CE”, nonché decorazioni e costumi di carnevale sprovvisti delle informazioni minime richieste dal Codice del Consumo per garantire la tutela dei consumatori.
Il titolare dell’attività è stato segnalato alla Camera di Commercio di Caltanissetta per le violazioni amministrative, con sanzioni che possono arrivare fino a un massimo di 25.823 euro. Inoltre, nel corso dell’ispezione, è stato scoperto un addetto alle vendite privo di regolare contratto di lavoro, impiegato completamente “in nero”. Di conseguenza, il datore di lavoro è stato sanzionato con la sospensione dell’attività imprenditoriale, che potrà essere revocata solo previo pagamento di una sanzione pari a 2.500 euro.
Le indagini proseguono per ricostruire la catena commerciale di approvvigionamento di tali prodotti, venduti in elusione delle norme a tutela della salute pubblica.
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Cronaca
Palermo Maxi-sequestro da 3 milioni di euro ai fiancheggiatori di Messina Denaro
PALERMO – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro di beni per un valore complessivo superiore ai 3 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di uno dei principali fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro, storico boss di Cosa Nostra.
Il sequestro è scaturito da un’indagine avviata subito dopo la cattura del latitante, su delega della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.) di Palermo. Le indagini hanno permesso di ricostruire il profilo patrimoniale del soggetto colpito dal provvedimento, già condannato in via definitiva a 9 anni e 2 mesi di reclusione, e del suo nucleo familiare. L’obiettivo era anche quello di individuare eventuali flussi di denaro destinati a finanziare la latitanza di Messina Denaro.
Gli accertamenti hanno evidenziato numerosi bonifici e assegni indirizzati a una delle persone più vicine al boss, segno di un sostegno economico concreto attraverso il trasferimento di ingenti somme di denaro. Alla luce di tali elementi, il Tribunale di Trapani ha disposto il sequestro dei seguenti beni:
- Due società operanti nel settore della coltivazione, lavorazione e conservazione di frutti oleosi, frutta e ortaggi, entrambe con sede a Campobello di Mazara (TP);
- Sette immobili (appartamenti e terreni) situati a Campobello di Mazara (TP) e Castelvetrano (TP);
- Tre rapporti bancari;
- Un autoveicolo.
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Cronaca
Zelensky “L’Ucraina ha cercato la pace da subito, la Russia unica ragione per cui la guerra continua”
L’Ucraina ha cercato la pace “sin dal primo istante della guerra”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in vista dei colloqui di domani, ospitati dall’Arabia Saudita, fra le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti.
“Abbiamo sempre detto che l’unica ragione per cui (la guerra) continua è la Russia”, ha aggiunto il capo dello Stato ucraino. “Sono grato a ogni unità e a ogni brigata che difende le posizioni dell’Ucraina, assicurando la distruzione degli occupanti e facendo ogni sforzo per fornire al nostro Paese la forza necessaria per avvicinare la pace”, ha concluso Zelensky.
– foto IPA Agency –
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