Cronaca
Roma | Arrestati Quattro Uomini per Rapina in Piazza del Pigneto
Gli agenti del Commissariato Porta Maggiore, con il supporto dei colleghi dei commissariati Sant’Ippolito e San Lorenzo, hanno arrestato quattro uomini accusati di rapina in concorso. L’intervento è stato richiesto dalla Sala Operativa per una segnalazione di rissa in strada, avvenuta in Piazza del Pigneto.
All’arrivo sul posto, gli agenti hanno notato un uomo visibilmente agitato. La vittima ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita da quattro uomini che, dopo averlo colpito con calci e pugni, lo avevano derubato del telefono cellulare e di 30 euro.
Grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima e alle indicazioni sulla via di fuga dei rapinatori, i poliziotti sono riusciti a rintracciarli nelle vicinanze del luogo del reato. I quattro uomini, di nazionalità senegalese e di età compresa tra i 27 e i 38 anni, sono stati trovati in possesso della refurtiva e arrestati per il reato di rapina.
Nel frattempo, gli agenti del VI Distretto Casilino hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di una 69enne, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. La donna dovrà scontare una condanna a 2 anni di reclusione per rapina. Un altro provvedimento è stato notificato dagli investigatori del Commissariato Ponte Milvio a un 45enne italiano, condannato a 5 anni e 1 mese di carcere per lo stesso reato.
Va ricordato che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino all’accertamento definitivo di colpevolezza con sentenza irrevocabile, come previsto dalla legge nella fase delle indagini preliminari.
Cronaca
Trieste | Operazione della guardia di finanza e polizia locale: sequestrati 180 kg di tabacchi esteri pericolosi
Cronaca
Aggressione a capotreno sulla Milano-Mortara: passeggero aggredisce la donna per una sigaretta
Un episodio di violenza ha avuto luogo ieri sera su un treno della linea Milano-Mortara, quando una capotreno di 48 anni è stata aggredita da un passeggero. La donna, mentre il convoglio si stava avvicinando alla stazione di Mortara, ha chiesto cortesemente a un giovane di spegnere una sigaretta, ma la sua richiesta è stata respinta in modo sgarbato. Il passeggero, di origini nordafricane, ha reagito con violenza, colpendo la capotreno con degli schiaffi.
La situazione è degenerata rapidamente e la donna ha immediatamente allertato i carabinieri chiamando il 112. Nonostante l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, l’aggressore è riuscito a scendere dal treno e a fuggire prima dell’arrivo dei carabinieri, che sono intervenuti alla stazione di Mortara.
Le indagini sono in corso per identificare l’aggressore, mentre l’episodio solleva preoccupazioni sul tema della sicurezza sui mezzi pubblici, dove già da tempo si registrano episodi di violenza nei confronti di lavoratori del settore.
Cronaca
Sequestro di beni per oltre 7 milioni di euro a Rimini: operazione contro la criminalità organizzata
I Finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito un importante sequestro patrimoniale nei confronti di un individuo italiano, residente stabilmente nella provincia di Rimini, applicando la normativa antimafia. Il sequestro riguarda porzioni di 4 immobili e 20 terreni, situati tra le province di Rimini e Pesaro-Urbino, con un valore complessivo di oltre 7 milioni e mezzo di euro.
Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Rimini, su proposta della Procura della Repubblica. Il tribunale ha ritenuto che l’uomo, condannato in passato per reati come bancarotta fraudolenta e con pendenti accuse di dichiarazioni fraudolente e utilizzo di fatture false, avesse accumulato il suo patrimonio in modo illecito. Le indagini hanno rivelato una marcata sproporzione tra i redditi dichiarati e il valore dei beni in suo possesso, suggerendo che gran parte delle sue risorse derivassero da attività criminali.
Il destinatario del sequestro è stato più volte condannato per reati finanziari e, a seguito delle indagini condotte dalla Polizia Economico-Finanziaria, è emersa una significativa disponibilità di beni, tra cui immobili e aziende, ben al di sopra delle sue dichiarazioni fiscali. Nel 2022 e nel 2023, le Fiamme Gialle avevano già confiscato un patrimonio di circa 14,2 milioni di euro a suo carico, con sentenze divenute irrevocabili.
Il sequestro attuale, oltre a rappresentare un importante passo nel contrasto alla criminalità organizzata, ha anche un valore simbolico e sociale. Restituendo questi beni alla collettività, si compie un’azione di recupero delle ricchezze illecite accumulate, a beneficio della società. I beni sequestrati sono ora stati affidati a un amministratore giudiziario, nominato dal Tribunale di Rimini.
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