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Cronaca

Rieti | Denunciato pensionato per rogo colposo

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Un pensionato è stato denunciato dai Carabinieri Forestali di Rocca Sinibalda per aver innescato un incendio boschivo colposo nel Comune di Casaprota, avvenuto il 15 luglio scorso. Le indagini sono state avviate subito dopo l’incendio, utilizzando metodi investigativi avanzati per ricostruire la dinamica del rogo e identificare la sua origine.

Grazie all’analisi delle tracce lasciate dal fuoco su terreno e vegetazione, i militari hanno stabilito che il pensionato stava eseguendo lavori di potatura e bruciatura di residui vegetali, una pratica agricola che, se non gestita correttamente e in un periodo di divieto, può risultare estremamente pericolosa. Il periodo attuale di divieto di abbruciamento terminerà il 15 ottobre, ma il comportamento imprudente del pensionato, unito a condizioni climatiche favorevoli, ha contribuito alla rapida diffusione delle fiamme, che hanno devastato circa quattro ettari di bosco.

L’incendio ha richiesto un intervento significativo, coinvolgendo non solo i vigili del fuoco, ma anche squadre di volontari e un elicottero per contenere il rogo. Se dovesse essere accertata la responsabilità penale, il pensionato rischia una pena di reclusione fino a cinque anni per il reato di incendio boschivo colposo. Questo episodio sottolinea l’importanza di seguire le normative vigenti per la sicurezza ambientale e la prevenzione degli incendi.

Cronaca

Tragico incidente a Soliera (Modena): muore una 26enne, auto a GPL si ribalta e prende fuoco

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ADN24

Una giovane di 26 anni ha perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, precisamente il 23 novembre, a Soliera, in provincia di Modena. La tragedia si è consumata poco prima delle 2:00 sulla Strada Morello Confine, in direzione Soliera. La ragazza, che era alla guida di un’auto a GPL, ha perso il controllo del veicolo, che è uscito fuori strada e si è ribaltato.

Il violento impatto ha scatenato un incendio, che ha avvolto rapidamente l’auto. La violenta esplosione conseguente al rogo non ha lasciato scampo alla giovane, che era l’unica persona a bordo. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Carpi, che sono riusciti a domare le fiamme e a estinguere l’incendio, i soccorritori non hanno potuto far nulla per salvare la vita della 26enne. I medici, giunti sul posto con il personale del 118, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane.

Sul luogo del tragico sinistro sono intervenuti anche i carabinieri di Modena, che hanno svolto i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente. A causa della gravità del sinistro, la circolazione è stata temporaneamente interrotta nel tratto di strada interessato dall’incidente, per permettere il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso e dei rilievi investigativi.

Secondo le prime ricostruzioni, l’auto a GPL, che stava percorrendo la Strada Morello Confine, ha perso il controllo, finendo fuori strada. Il ribaltamento del veicolo ha fatto sì che si sprigionassero le fiamme, con il conseguente scoppio dell’auto. Le cause che hanno portato alla perdita del controllo del veicolo sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti, che stanno analizzando tutti i fattori in gioco.

Questo tragico incidente lascia una grande scia di dolore nella comunità di Soliera e rimane un monito sull’importanza della sicurezza stradale.

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Cronaca

Arrestato spacciatore a Domaso (Como): sequestrati 30 g di cocaina e soldi

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ADN24

Venerdì pomeriggio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Como, nell’ambito di un dispositivo mirato al contrasto del traffico di stupefacenti nell’Alto Lago di Como, hanno arrestato un 23enne marocchino per spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto nel comune di Domaso, dove i militari della Compagnia di Menaggio avevano notato strani movimenti a bordo di un’auto parcheggiata.

Dopo aver osservato la scena, i finanzieri sono intervenuti, interrompendo una cessione di cocaina tra lo spacciatore e un acquirente italiano. Quest’ultimo, al tentativo di disfarsi della droga, ha poi deciso di collaborare, consegnando spontaneamente la sostanza in suo possesso. Durante il controllo, il 23enne è stato trovato in possesso di diversi grammi di cocaina, un bilancino di precisione e diverse bustine di cellophane, utilizzate per confezionare ulteriori dosi.

Con l’ausilio di un’unità cinofila del Gruppo Ponte Chiasso, i finanzieri hanno quindi perquisito l’auto e il marocchino, sequestrando oltre 30 g di cocaina220 euro20 franchi svizzeri e due telefoni cellulari.

Il ventitreenne marocchino è stato arrestato per spaccio di stupefacenti (violazione dell’articolo 73 del D.P.R. 309/90) e trasferito presso la casa circondariale di Como. L’acquirente, un uomo di 47 anni, è stato segnalato alla Prefettura di Como per consumo di droga.

Questo intervento rientra nell’azione continua delle Fiamme Gialle per il monitoraggio e la prevenzione dei traffici illeciti nel territorio, con particolare attenzione alla diffusione e consumo di droghe nell’area dell’Alto Lago di Como.

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Cronaca

27enne di Delianuova sottoposto a sorveglianza speciale e confisca di oltre 250 Milioni di Euro

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ADN24

I Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno eseguito due misure di prevenzione, personale e patrimoniale, nei confronti di un 27enne di Delianuova, recentemente condannato a 3 anni di reclusione per una rapina a mano armata avvenuta nel mese di marzo all’Ufficio Postale di Delianuova. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato identificato e denunciato a seguito di indagini meticolose da parte dei Carabinieri, che hanno raccolto informazioni incrociate, rinvenuto indumenti, campionato tracce biologiche e condotto attente osservazioni sulla scena del crimine.

Dopo aver deciso di patteggiare, l’uomo ha subito una condanna definitiva di 3 anni di reclusione da parte del Tribunale di Palmi. Tuttavia, il suo passato criminale non è stato ignorato: nel 2021, durante un’operazione a Livorno, il 27enne era stato arrestato con una ingente quantità di denaro contante che superava di molto i suoi redditi dichiarati, alimentando i sospetti su una possibile attività illecita.

A seguito di questi sviluppi, i Carabinieri hanno proposto l’applicazione di misure di prevenzione, con l’obiettivo di contrastare la sua pericolosità sociale. Il Tribunale di Reggio Calabria ha accolto la richiesta, sottoponendo l’uomo alla sorveglianza speciale e ordinando la confisca di beni e somme di denaro, per un totale di oltre 260 mila euro. Questa cifra include denaro contante, polizze assicurative, quote di una società di intermediazione, beni mobili e vari titoli di credito, riconosciuti come provento di attività illecite.

L’operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità e nella prevenzione delle azioni di chi continua a operare fuori dalle leggi.

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