Cronaca
Reggio Emilia: 28enne viola le misure alternative, torna in carcere
Un uomo di 28 anni, residente a Reggio Emilia, è stato condannato a 4 anni e 11 mesi di reclusione per associazione a delinquere e furto, ma stava scontando il residuo della pena in regime di affidamento in prova al servizio sociale. Tuttavia, il mancato rispetto delle prescrizioni e un episodio sospetto hanno portato alla revoca della misura alternativa e al suo ritorno in carcere.
Il 14 novembre, durante un controllo del territorio a Campagnola Emilia, i carabinieri hanno fermato il giovane, alla guida di un’auto con a bordo altri tre uomini. Insospettiti dalle risposte vaghe del conducente e dei passeggeri, i militari hanno perquisito il veicolo, trovando torce, cappellini, guanti e due cacciaviti di grandi dimensioni, ritenuti strumenti idonei a commettere reati.
Il 28enne è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Inoltre, è emerso che non si era presentato all’associazione dove era obbligato a svolgere attività risocializzante, senza fornire giustificazioni valide.
Il Magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia ha così disposto la sospensione della misura alternativa e il trasferimento in carcere. L’uomo è stato prelevato presso la sua abitazione, condotto in caserma e successivamente incarcerato.
L’episodio evidenzia l’importanza del rispetto delle condizioni legate alle misure alternative alla detenzione, il cui mancato adempimento può comportare la revoca immediata e il ritorno in carcere.