Nella serata di ieri, un’ampia operazione di controllo e prevenzione è stata condotta a Cinisello Balsamo (MI) dalla Polizia di Stato, con l’obiettivo di contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, i reati predatori e monitorare gli esercizi pubblici. L’operazione, disposta dal Questore Bruno Megale, ha coinvolto diverse forze dell’ordine e ha coperto diverse aree della città, tra cui il quartiere Crocetta, il quartiere Sant’Eusebio, piazza Costa, piazza Gramsci, viale Romagna, viale Friuli e via Libertà.

Durante l’operazione, sono state controllate 195 persone. Di queste, 23 cittadini italiani e 87 cittadini extracomunitari risultano avere precedenti penali. Gli agenti hanno ispezionato anche tre esercizi pubblici della zona e 35 veicoli, applicando 5 sanzioni per violazioni del codice della strada.

In particolare, un individuo è stato multato per possesso di 0,73 grammi di hashish. Due cittadini extracomunitari sono stati indagati per soggiorno irregolare sul territorio nazionale, mentre altri due sono stati accompagnati in Questura per ulteriori identificazioni.

L’operazione ha visto la partecipazione degli agenti della Questura di Milano, del commissariato di Cinisello Balsamo, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, del III Reparto Mobile di Milano e della Polizia Locale, dimostrando un impegno congiunto per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella città.

La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha effettuato un arresto in flagranza di reato nei confronti di un uomo di 50 anni, residente nella città, mentre stava tentando di rubare degli oggetti da un’auto parcheggiata. L’uomo, sorpreso mentre cercava di entrare nel veicolo dopo aver infranto il finestrino con un bastone, è stato bloccato dai poliziotti grazie a una segnalazione di comportamento sospetto.

La segnalazione ha portato gli agenti delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza a recarsi rapidamente in via Mameli. All’arrivo, gli agenti hanno visto l’uomo che, alla loro vista, ha cercato di scappare liberandosi di un oggetto. I poliziotti hanno successivamente rinvenuto il bastone usato per rompere il finestrino dell’auto proprio nel punto in cui l’uomo lo aveva gettato.

Le verifiche hanno rivelato che l’arrestato aveva numerosi precedenti per furti aggravati e altri crimini legati a reati patrimoniali e stupefacenti. Questi precedenti hanno contribuito a rafforzare la decisione degli agenti di procedere con l’arresto, considerando anche la ripetizione dei reati.

L’uomo è stato quindi portato in tribunale per l’udienza di convalida, dove l’arresto è stato confermato. In attesa del processo, l’individuo è stato sottoposto a misure alternative. L’episodio evidenzia il continuo impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro i reati predatori e il monitoraggio di soggetti con comportamenti criminali ricorrenti.

Un episodio di violenza ha scosso la città di Anagni, dove una donna di 58 anni è stata arrestata per lesioni aggravate, minacce e violenza contro una custode giudiziaria. L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio del 10 settembre in una zona periferica della città.

La donna, frustrata per il pignoramento del suo immobile, ha reagito in modo violento quando la custode giudiziaria, un’avvocata della Provincia di Latina, si è recata presso la sua abitazione accompagnata da un potenziale acquirente. Armata di un forcone, la donna ha minacciato e aggredito la custode, infliggendole colpi ripetuti alla testa, alle braccia e alle mani.

A causa delle ferite riportate, la vittima è stata trasportata all’Ospedale di Frosinone, dove le è stata diagnosticata una prognosi di 10 giorni. L’aggressione ha attirato l’attenzione immediata dei Carabinieri della locale Stazione, che, sotto il coordinamento del Comando Compagnia, sono intervenuti prontamente.

Gli agenti hanno arrestato la donna e sequestrato l’arma utilizzata durante l’aggressione. Dopo le procedure di rito, l’arrestata è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del rito di convalida. Oggi, di fronte al Giudice del Tribunale di Frosinone, l’arresto è stato convalidato. Inoltre, la donna ha ricevuto il divieto di dimora nella sua abitazione e il divieto di avvicinarsi a essa entro un raggio di 300 metri, con l’obbligo di lasciare l’immobile entro 48 ore.

L’episodio sottolinea la crescente tensione e violenza che possono scaturire da dispute legate a pignoramenti immobiliari e ricorda l’importanza della sicurezza e della protezione per tutti gli operatori giudiziari coinvolti in tali procedimenti.