Cronaca
Reggio Calabria | 5 arresti per maltrattamenti, rapina e spaccio di droga
La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha intensificato i controlli sul territorio, con operazioni che hanno portato a cinque arresti in flagranza di reato durante la settimana appena trascorsa. Gli interventi hanno riguardato una serie di reati gravi, tra cui maltrattamenti in famiglia, rapina aggravata e detenzione di sostanze stupefacenti.
Uno dei casi più significativi è stato il fermo di un 51enne, pregiudicato, arrestato per maltrattamenti in famiglia. La chiamata d’emergenza da parte di una giovane donna ha messo in allerta la Sala Operativa della Questura, segnalando una violenta lite con il compagno. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la vittima in evidente stato di shock, con un forte ematoma al viso e varie ecchimosi. L’aggressore, in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato arrestato dopo aver colpito la donna con un pugno durante una discussione.
In un altro intervento, due cittadini di origine marocchina sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La rapina è stata scoperta grazie a un poliziotto libero dal servizio, che ha segnalato una rissa in corso nel centro della città. Dopo aver prestato soccorso a un uomo ferito, il poliziotto ha scoperto che si trattava di una rapina e ha fornito indicazioni precise ai colleghi. I due aggressori, dopo aver tentato di fuggire, sono stati fermati poco dopo dai poliziotti. Il minorenne coinvolto è stato anche denunciato per falsa dichiarazione d’identità e sanzionato per possesso di sostanza stupefacente.
Infine, due giovani reggini di 22 e 20 anni sono stati arrestati in flagranza per detenzione di droga ai fini di spaccio. Durante un normale controllo, i due sono stati trovati in possesso di 56 grammi di marijuana e di una somma in contante di 1340 euro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati posti agli arresti domiciliari.
Questi arresti dimostrano l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrasto alla criminalità, attraverso interventi rapidi ed efficaci in risposta a richieste di aiuto da parte dei cittadini. Le forze dell’ordine continuano a monitorare con attenzione il territorio, intervenendo prontamente per garantire la sicurezza e il rispetto della legge.
Cronaca
Mazara del Vallo (TP) | Arrestato uomo per droga e detenzione di materiale esplosivo
Lo scorso 25 novembre, un’operazione della Squadra Mobile e del Commissariato di Mazara del Vallo ha portato all’arresto di un uomo di 52 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di una significativa quantità di cocaina e crack, oltre a materiale esplosivo custodito nella sua abitazione.
L’operazione è il risultato di un’indagine approfondita, avviata dopo segnalazioni che indicavano l’uomo come figura centrale nello spaccio di droga nei quartieri popolari della città. Gli agenti, dopo un periodo di osservazione, hanno fermato il sospettato fuori dalla sua abitazione e successivamente hanno proceduto a una perquisizione domiciliare.
All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti circa 250 grammi di cocaina, 35 grammi di crack, strumenti per il confezionamento della droga e 2000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. Oltre alle sostanze stupefacenti, è stato sequestrato un quantitativo significativo di materiale esplosivo, tra cui una miccia artigianale da 550 grammi e 40 petardi di tipo professionale Cobra 6.
A seguito del sequestro e in considerazione della pericolosità del materiale rinvenuto e dei precedenti penali dell’arrestato, il soggetto è stato trasferito in carcere. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura di Marsala, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare.
L’intervento si inserisce in una strategia di contrasto allo spaccio di stupefacenti e alla gestione illegale di materiali pericolosi, confermando l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza della comunità mazarese.
Cronaca
Arezzo | Zona Saione: sospesa per 15 giorni l’attività di un circolo privato
Il Questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, ha disposto la sospensione temporanea della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande a un circolo privato situato nella zona di Saione. La decisione, in vigore per quindici giorni, è stata adottata in seguito a un controllo congiunto svolto da diverse forze dell’ordine, che hanno riscontrato gravi irregolarità.
Durante l’operazione, condotta dalla Squadra Amministrativa e dalla Squadra Mobile della Questura, con il supporto della Guardia di Finanza e del Nucleo Cinofili, sono state rinvenute sostanze stupefacenti in possesso del presidente del circolo, nascoste sia sulla sua persona sia all’interno dei locali dell’associazione.
Il provvedimento riflette la necessità di tutelare la sicurezza e il benessere dei cittadini, poiché il circolo è stato giudicato un elemento di rischio per l’ordine pubblico. La misura, finalizzata a preservare la moralità e il buon costume, sottolinea l’impegno delle autorità nel contrastare attività che possono costituire un pericolo per la collettività.
L’intervento rappresenta un segnale chiaro contro l’uso improprio di spazi associativi e mira a ristabilire un clima di sicurezza nella zona di Saione.
Cronaca
Bergamo | Emessi 11 DACUR per contrastare la violenza nei pressi di bar e locali pubblici
Nel mese di novembre, la Questura di Bergamo ha intensificato le misure per arginare episodi di violenza nelle aree urbane, emettendo 11 provvedimenti di DACUR (Divieto di Accesso ai Centri Urbani), noti come “Daspo Urbano”. Queste disposizioni, volte a prevenire comportamenti pericolosi nei pressi di bar e locali pubblici, hanno coinvolto persone di età compresa tra 16 e 52 anni, responsabili di reati come minacce, risse, lesioni personali e danneggiamenti.
I provvedimenti, con una durata variabile da uno a tre anni, sono stati in alcuni casi accompagnati dall’obbligo di firma. Tra gli episodi più recenti si segnala un grave caso di aggressione compiuto da tre minorenni di Paladina, identificati come autori dell’atto violento avvenuto nelle vicinanze di un bar locale. Per due di questi ragazzi, già con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato emesso anche un avviso orale, misura introdotta con il “Decreto Caivano” (D.L. 123/2023), che mira a rafforzare il contrasto alla criminalità minorile.
Questa operazione rappresenta un segnale di fermezza delle autorità, impegnate a garantire la sicurezza e la vivibilità nei centri urbani di Bergamo e provincia. L’obiettivo è dissuadere comportamenti antisociali e rafforzare la tutela dei cittadini frequentatori di locali pubblici.
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